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Venerdì 07 Giugno 2013
Aziende a Lecco: c'è la crisi
Ma c'è chi fa gli straordinari
La crisi morde, ma non tutti. C'è un'industria che continua a lavorare a pieno regime e fa anche uso di straordinari. A dirlo è l'Api di Lecco che evidenzia che il 30% delle imprese associate (che in tutto sono 540 e danno lavoro ad almeno 12 mila lecchesi) nel corso del 2012 ha sfruttato l'accordo sulla detassazione del lavoro straordinario.
Un ottimo segnale che fa ben sperare. Infatti Api, proprio per continuare a sostenere le imprese dinamiche e vincenti ha firmato un nuovo accordo con Cgil, Cisl e Uil per sostenere anche nel 2013 la detassazione di quella parte di salario che consente di aumentare la produttività delle imprese.
«Questo accordo è a favore dei lavoratori e consiste in una serie di incentivi economici ai dipendenti, in particolare la detassazione sulla parte variabile del salario che viene dalle modifiche di orario o dall'utilizzo di lavoro straordinario utile a favorire la produttività aziendale», spiega Mauro Gattinoni, direttore di Api Lecco. L'intenzione è proprio quella di favorire accordi aziendali o locali che stimolano, attraverso la variazione del normale orario di lavoro (ma anche il lavoro notturno e le ore di straordinario) la dinamicità delle imprese, rendendole più competitive.
L'accordo si rifà a un articolo della legge di stabilità per il 2013 che propone la detassazione di parte del salario. «Questo accordo è stato siglato anche lo scorso anno e ha dato ottimi risultati, dal momento che il 30% delle imprese a noi associate l'hanno utilizzato - spiega Gattinoni - Da un lato i lavoratori si possono garantire un salario più alto, visto che la parte variabile viene tassata al 10%, dall'altro le imprese possono costruire accordi con i sindacati e i dipendenti per rendere più competitiva la propria impresa. Inoltre si introduce un sistema meritocratico, in base al quale i lavoratori che dimostrano di impegnarsi per favorire l'impresa vengono premiati».
Oltre all'accettazione delle norme nazionali sull'accordo della detassazione, le partihanno inserito un accordo per il territorio: «In base al quale nelle imprese in cui non c'è un rappresentante sindacale il lavoratore deve esprimere il consenso a beneficiare delle agevolazioni fiscali, inoltre i sindacati riceveranno una comunicazione dell'avvio di un accordo aziendale, così da poter sostenere i lavoratori che saranno interessati agli accordi ed evitare forme illegittime di sfruttamento».
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