Economia
Sabato 15 Aprile 2017
Aziende agricole, vendita diretta
Raccolta nel campo fatta dai clienti
L’analisi di Coldiretti sul “pick up your own”: dai frutti di bosco ai fiori
Prodotti biologici e filiera azzerata: crescono le iniziative in provincia di Como
Venga a cogliere la frutta da noi: un fenomeno che si fa strada anche nel Comasco e che rappresenta una delle innovazioni (o delle riscoperte) dell’agricoltura sul territorio. Si tratta di un’abitudine che in inglese viene ribattezzata: pick up your own, ovvero prenditi il tuo. Di fatto è una variazione sul tema del prodotto a chilometro zero: è lo stesso consumatore a prendere dalla pianta e a portare a tavola. Da mele e ciliegie ai peperoni, passando anche dai fiori (come i tulipani) e intanto si fa anche educazione, specialmente tra i più piccoli. Coldiretti Lombardia spiega che si sta facendo avanti questa pratica, a partire da Milano, Lodi e Bergamo, ma anche nel nostro territorio qualcosa si muove. Pure grazie ai giovani: oggi con 356 attività guidate under 40, l’agricoltura rappresenta il terzo settore in grado di richiamare le nuove leve. Secondo i dati interprovinciali ortofrutticoli del 2016, a Como e Lecco una famiglia spende in media dai 98,50 euro al mese in su per frutta e verdura: cifra più rilevante rispetto ad esempio alla carne.
Il 22% coltivazioni si svolge nelle valli d’Intelvi, del Ceresio e nel Pian di Spagna, mentre il 78% opera nelle pianure periurbane e pedemontane più a Sud. Gli ortaggi rappresentano la specializzazione primaria, con il 53%; nella frutta, l’88% delle imprese prediligono i piccoli frutti di bosco. La tendenza è sempre più affiancare lavorazioni e vendita dei prodotti, ma la raccolta autonoma è un ulteriore passo avanti verso i consumatori. Racconta la sua esperienza Sofia Montorfano, 36 anni, dell’azienda agricola biologica San Damiano di Cantù. Lei non proviene da una famiglia di agricoltori, è biologa e ha fondato l’attività con il compagno, perito agrario: «Quella della raccolta fa-da-te, più che un’idea, è stata una richiesta specifica dei nostri clienti abituali, alla quali siamo voluti andare incontro: ormai la consentiamo da circa tre anni». In quest’azienda sono coltivati tre ettari a ortaggi e c’è un frutteto con 300 piantine di mirtilli: di queste, 50 dedicate all’autoraccolta, 14 file da 100 metri l’una di lamponi con due file per il pick your own e 50 piantine di more lasciate alla raccolta libera. «Chi viene da noi ha varie possibilità – continua Montorfano - può portare i propri contenitori da casa, nel qual caso paga 9 euro al chilo, può avere le nostre cassette e paga 10 euro al chilo per quello che raccogliere oppure può acquistare il prodotto già confezionato che vendiamo a 12 euro al chilo». Non manca un aspetto formativo: «La mia azienda è anche una fattoria didattica e ci tengo molto all’educazione dei più piccoli, ai quali diamo la possibilità di assaggiare e cogliere i nostri frutti direttamente dalle piante».
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