Avvistamenti di Ufo in Valmalenco? Sono i Malieni

Si tratta di personaggi immaginari, creati con l’intelligenza artificiale, che promuovono il territorio

Da alcune settimane su Instagram sono comparsi i Malieni, personaggi immaginari, creati con l’intelligenza artificiale, che promuovono il territorio della Valmalenco e sono protagonisti di divertenti brevi video che hanno appassionato grandi e piccoli. La loro origine va ricercata nelle voci, ricorrenti negli anni, che vorrebbero la valle del Mallero come luogo di avvistamenti di oggetti volanti non identificati e alieni.

Da tempo l’Associazione ricerca italiana aliena (Aria), fondata dall’ufologo Angelo Maggioni, che ne è anche il presidente, mette in guardia circa la veridicità degli avvistamenti. Grazie alla collaborazione con gli altri associati, ex appartenenti alle forze dell’ordine e ingegneri aerospaziali, Maggioni ha indagato i fenomeni segnalati in Valmalenco, arrivando a concludere che il 97% dei video e delle immagini fornite come documentazione di avvistamenti sono da considerarsi fraudolente o manipolate.

Anche la cinquantina di file che Aria aveva ricevuto da una fonte ritenuta attendibile per il ruolo istituzionale che ricopriva sono stati scremati e solo una decina risultano attendibili, mentre per gli altri è emerso che provenivano tutti dallo stesso smartphone. Non solo: l’analisi della cosiddetta “memoria fotografica”, attraverso l’analisi dei pixel, ha permesso di risalire agli scatti originari, dove non compariva alcun ufo. Maggioni già da tempo ha poi dimostrato che anche in altri scatti ritenuti genuini quella che poteva apparire come un’astronave bucherellata era in realtà una rondella da neve per i bastoni da sci.

Il presidente di Aria assicura di battersi da anni «per una ufologia seria e capace di autocritica, di riconoscere errori del passato, ma anche di allontanare e isolare chi in questa tematica fa uso indiscriminato di fake news, di sensazionalismo e spettacolarizzazione ingiustificata». E anche lo smascherare la falsità delle immagini di ufo prodotte in Valmalenco secondo Maggiori contribuisce «a rendere l’ufologia un ramo più serio invece che un fenomeno da baraccone».

L’Aria da due anni intervista e interagisce con esperti del settore scientifico e - a detta dei suoi membri - «è l’unica associazione ufologica a farlo», senza temere «i pregiudizi che possono arrivare anche dal ramo scientifico verso di noi e che, al contrario, ci aiutano a formarci, a crescere e a comprendere meglio quello che succede attorno a noi».

Il presidente di Aria non ha però dubbi. «Gli alieni - assicura - esistono e sono estremamente evoluti, come anche non evoluti». Ma affermare questo non significa poter «dimostrare senza ombra di dubbio la loro interazione con gli umani e l’universo». Secondo l’ufologo, infatti, «le interazioni devono essere significative, altrimenti sono normalità, spesso noiosa, di eventi convenzionali sia artificiali sia naturali».

Insomma, gli esperti assicurano che gli alieni esistono, ma non in Valmalenco. L’unica certezza lì sono i Malieni. E non c’è da temere la loro simpatia.

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