Dal 2022 sarà possibile scaricare il contrassegno
dal web: lo ha stabilito ieri
il Consiglio federale
Dunque, alla fine, dopo anni d’attesa e di annunci, finalmente la vignetta elettronica si farà. Il celebre contrassegno autostradale svizzero - che con 40 franchi (poco meno di 37 euro) permette di circolare liberamente sulle autostrade della vicina Confederazione - ha deciso di omologarsi ai tempi che cambiano.
La vignetta autostradale - come ha confermato ieri il Consiglio Federale - diventerà elettronica. Sarà dunque possibile scaricarla con un semplice click non subito, ma dal 2022. Berna però ha fatto sapere che «la vignetta da incollare sul parabrezza», una consuetudine che dal lontano 1985 interessa da vicino anche migliaia di automobilisti comaschi (frontalieri e non), non andrà in pensione, ma sarà affiancata a quella elettronica. La macchina organizzativa per far sì che il passaggio alla vignetta elettronica non porti in dote problemi o disservizi si è già messa in moto con due anni e mezzo d’anticipo. Ieri si è appreso che lo step riguarderà una registrazione dei propri dati su internet. Da lì in poi i vari passaggi potranno essere effettuati in pochi minuti.
Sicuramente per portare la vignetta da cartacea ad elettronica anche la politica ci ha messo del suo, tanto che in molti hanno collegato l’annuncio di ieri del Consiglio federale alle elezioni federali ormai dietro l’angolo. Lo scorso maggio, il Consiglio nazionale aveva approvato con una maggioranza risicata una mozione in cui agli automobilisti veniva lasciata «la libertà di scelta sulla modalità di pagamento delle tasse autostradali». Il contrassegno autostradale elettronico - hanno fatto sapere da Berna - presenta numerosi vantaggi non solo per i residenti, ma anche (e soprattutto) per gli stranieri ed il riferimento diretto è in primis ai frontalieri. E con 50mila auto (e mezzi) che entrano ogni giorno in Ticino, di sicuro i nostri lavoratori sono tra i principali beneficiari di questa novità tecnologica. Il conto alla rovescia è iniziato.
Marco Palumbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA