Cronaca / Lecco città
Martedì 27 Marzo 2018
Autobus, non sono solo tagli
«L’obiettivo è potenziare»
Il vicepresidente Scaccabarozzi e il nuovo piano trasporti
«Più attenzione a studenti e pendolari e scambi migliori con la ferrovia»
«Più che razionalizzare, si vogliono porre le basi per un potenziamento»: così Giuseppe Scaccabarozzi, vice presidente della Provincia di Lecco, spiega il senso della riorganizzazione del trasporto pubblico locale allo studio della nuova agenzia Lecco Como Varese.
Un nuovo assetto che prevede un taglio di circa 300mila chilometri l’anno, ma essenzialmente come accorpamento di linee coincidenti e soppressione di sovrapposizioni con il trasporto ferroviario.
«Come Provincia – spiega – abbiamo posto tre richieste: dare attenzione a studenti e pendolari, intensificare gli interscambi con i treni, offrire un servizio migliore a quei Comuni che non hanno il passaggio della ferrovia». Le novità entreranno in vigore verosimilmente nel giugno del 2019, al termine di un iter che coinvolge sindaci, Provincia e Regione. Dai primi cittadini lecchesi è giunto un sostanziale apprezzamento, con qualche distinguo e richiesta di attenzione.
Uno dei principali cambiamenti riguarda Valmadrera, dove la circolare si fermerà in paese non raggiungendo più Lecco, un’occasione però per potenziare il servizio interno secondo l’assessore Giampietro Tentori: «Chi dalle frazioni utilizzava la circolare per andare a Lecco dovrà cambiare prendendo la coincidenza con il C40. In questo modo però la circolare sarà più veloce e quindi chiederemo che i chilometri risparmiati vengano sfruttati per inserire un maggior numero di corse in modo da agevolare coloro che prendono il pullman da Paré, Preguda e Cimitero. Il vantaggio sarà anche quello dell’integrazione tariffaria, non saranno più necessari due biglietti differenti».
Civate invece spingerà per avere una nuova fermata in corrispondenza della scuola media, al servizio dei molti studenti provenienti da Suello. «In futuro – evidenzia il sindaco Baldassare Mauri – ci piacerebbe avere anche una linea interna tra i comuni contermini».
Monte Marenzo avrebbe chiesto di reintrodurre una fermata in zona Bettini, mentre Vercurago ha evidenziato l’importanza dei bus visto che ormai pochi treni fermano in paese. Soddisfazione anche in Valsassina, dove il servizio sarà intensificato grazie ai fondi del progetto Aree Interne, come spiega il sindaco di Taceno Marisa Fondra: «Oggi il trasporto pubblico locale in Valle sostanzialmente copre il servizio scolastico. Vogliamo intervenire affinché possa servire adeguatamente anche i lavoratori, penso ai collegamenti con le zone industriali, i turisti, penso a più corse nel fine settimana e alle dotazioni per i pullman di attacchi per trasportare bici e sci, e i cittadini che magari devono raggiungere l’area del mercato».
Le risorse a disposizione dal piano per le Aree Interne dovrebbero finanziare l’estensione del trasporto pubblico in Valle per 3 anni, ma la Provincia intende chiedere all’agenzia di utilizzare un eventuale ribasso d’asta per estendere i contributi a tutti i sette di durata del contratto.
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