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Martedì 04 Giugno 2013
Auto, sportelli, uffici e tasse
Una mattina passata in coda
Una mattinata in coda negli uffici della città: praticamente tre ore per sbrigare tutte le pratiche burocratiche che ho deciso di concentrare in un'unica giornata.
SONDRIO Una mattinata in coda negli uffici della città: praticamente tre ore per sbrigare tutte le pratiche burocratiche che (non molto saggiamente a dire la verità) ho deciso di concentrare in un'unica giornata.
Mi sveglio di buon'ora e approfitto di un passaggio per raggiungere il centro della città: coda per entrare, e una volta lasciata l'auto nel parcheggio sotterraneo di piazza Garibaldi, saluto il mio accompagnatore e inizio il mio giro per uffici.Siccome si avvicina la primavera decido di fare un bell'abbonamento al servizio di bike sharing dell'amministrazione comunale: vado subito a palazzo Pretorio, che è a due passi ed entro all'Ufficio relazioni con il pubblico al piano terra. Sono il terzo, davanti a me se la sbrigano velocemente e così in pochi minuti anch'io sbrigo tutte le pratiche. «La prima è fatta - penso - e se continuo a essere così fortunato in poco più di un'ora avrò finito il mio giro».
Purtroppo, però, le code inizieranno a materializzarsi davanti a me sin dalla seconda tappa del mio tour: vado in banca e prima di me allo sportello trovo tre persone: mi siedo pazientemente ad aspettare il mio turno che arriva dopo 25 minuti: la mia operazione non è particolarmente complicata e quindi bastano solamente altri cinque minuti per uscire dalla banca e dirigermi all'Inps.
Lì ho da richiedere alcuni moduli relativi alla mia situazione contributiva, ma tra altri lavoratori e pensionati ho molto da aspettare. Nel mentre incrocio gli sguardi rassegnati di altre persone in attesa e penso che almeno mi sarei potuto portare un giornale per leggere qualcosa nei vari uffici. Ma il giornale non ce l'ho e così posso solo annoiarmi per altri 35 minuti prima di avere finalmente in mano i preziosi documenti di cui ho bisogno.
Dovrò consegnare questi stessi documenti in un centro di assistenza fiscale, ma prima, siccome è di strada passo anche dalla sede dell'Inail: devo chiedere alcune informazioni: sembra una cosa semplice e piuttosto immediata, ma esco dall'ufficio non prima che siano trascorsi altri 20 minuti.
Non so che cosa mi prenda e decido di andare anche al Centro per l'impiego: un lavoro ce l'ho già, ma chissà mai salti fuori qualche altra opportunità. Di opportunità adatte a me, però, neanche l'ombra: solo altri 40 minuti chiuso in un ufficio tra attesa, il mio turno a "essere servito" e un'occhiata alle offerte di lavoro.
Ed ecco che, finalmente, posso dirigermi al centro d'assistenza fiscale per consegnare i documenti che ho ritirato all'Inps: non ho fatto però i conti con un'altra coda di mezzoretta che completa, così, la mia mattinata di attese. «Almeno per quanto riguarda il Caf - penso - la prossima volta prendo un appuntamento così evito di aspettare».
In ogni caso prima che io torni in un ufficio ci vorrà un bel po': queste tre ore in un'unica mattinata mi basteranno per molto, molto tempo.
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