
Cronaca / Valchiavenna
Sabato 08 Luglio 2017
Aumentano i b&b, calano i posti letto
Turisti in Valchiavenna: media di 3 giorni
L’indagine: sono cresciute le strutture, ma non i posti letto la cui carenza è conclamata. In dieci anni le presenze sono salite del 10,82% e anche la stagione estiva è migliorata.
Più turisti, ma permanenze più breve e un maggior numero di strutture a fronte di una minore disponibilità di posti letto. Questa la fotografia di dieci anni di evoluzione del turismo in Valchiavenna.
I dati resi disponibili in questi giorni dalla Comunità Montana a supporto di progetti di sviluppo mostrano un andamento in gran parte già noto e evidente. Le presenze nel 2015 sono state 186 mila in valle. Una valle che ha a disposizione 4045 posti letto. Negli ultimi dieci anni c’è stato un incremento di quasi il 22% degli esercizi ricettivi ma solo del 6,4% dei posti letto, segno che le nuove strutture ricettive risultano essere in gran parte ricettività alternativa non adatta all’accoglienza di grandi numeri di turisti: b&b, agriturismi, affittacamere.
La ricettività extra-alberghiera, senza contare i b&b, rappresenta il 35% dell’offerta ricettiva globale in termini di strutture e il 50% in posti letto, mentre quella alberghiera rispettivamente il 32% e il 46%. I B&B rappresentano il restante 33% delle strutture e il 4% dei posti letto.
Le strutture ricettive alberghiere sono collocate prevalentemente nell’alta valle, mentre la maggior parte degli altri comuni è priva di strutture alberghiere. Le strutture ricettive extralberghiere contano, il dato è del 2015, 83 strutture e 2188 posti letto, di cui 40 strutture e 167 posti letto imputabili a b&b sono collocate principalmente nei comuni di Chiavenna, Campodolcino e Novate Mezzola, seguiti da Piuro, Madesimo e Gordona.
Gli incrementi di turisti +4,3% dal 2013 al 2015 riguardano, per la maggior parte, i turisti stranieri, mentre i turisti italiani continuano a calare. Si confermano, come negli ultimi anni, i 2,8 giorni di permanenza media sul territorio. In Valchiavenna il turismo c’è, ma si ferma poco quindi. Il maggior numero di presenze si rileva nel mese di agosto, mentre il minor numero a novembre.
Buone sono le presenze a giugno e luglio e nei mesi invernali della stagione sciistica, mentre le stagioni intermedie fanno registrare un minor numero di turisti. In dieci anni, rispetto al 2006 si è verificato un incremento del 10,82% degli arrivi ma una pari contrazione dei giorni di presenza medi, si ha inoltre una maggior presenza nei mesi estivi rispetto a quelli invernali, qui si ha un ribaltamento rispetto a 10 anni fa, e negli esercizi ricettivi extra-alberghieri, a discapito di quelli alberghieri, soprattutto in estate.
In alta valle si rilevano picchi di presenze nei mesi invernali, che quasi si azzerano nei periodi intermedi, mentre a Chiavenna e nel resto della valle la presenza turistica è maggiore nei mesi estivi ma rilevante anche nelle stagioni intermedie.
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