Regione Lombardia è la prima in Italia a recepire quanto disposto dalla legge 69/2009 che disciplina i nuovi servizi delle farmacie. «La farmacia - ha commentato l'assessore Boscagli - è un presidio sul territorio del sistema socio-sanitario e il farmacista è un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini. La distribuzione capillare delle farmacie consente di poter offrire a tutti i cittadini servizi e prestazioni senza dover fare code ed evitando disagi negli spostamenti dalla propria abitazione».
Entro tre mesi partiranno le prime esperienze pilota in alcune aree della Lombardia e, dopo il monitoraggio dei risultati ottenuti, sarà estesa a tutte le Asl e quindi a tutte le farmacie della regione. Per offrire un'ampia gamma di servizi di qualità ai cittadini ogni farmacia costituirà al suo interno un Centro funzionale e operativo che fornirà informazioni, riceverà le domande di assistenza, attiverà gli operatori integrandosi con i centri e le figure professionali già attive sul territorio, erogherà servizi cure a domicilio e di autoanalisi.
Sono oltre 2.600 le farmacie presenti in Lombardia con circa 12.500 addetti e un totale di 15.000 famiglie che vivono direttamente o indirettamente nel sistema farmacia. «È un passo avanti nella concretizzazione del progetto che vede la farmacia come centro nevralgico nell'erogazione dell'assistenza sul territorio - ha detto Annarosa Racca, che è anche presidente di Federfarma Nazionale - anche perché i cittadini si rivolgono quotidianamente alla farmacia e, dopo la sigla di questo importante accordo, possono trovare sempre più risposte alle loro esigenze».
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