Assicurazioni, a Lecco il premio medio RC auto cresce del 15%

A Lecco, nei primi mesi del 2024, cresce del 15,7% il premio medio RC Auto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – registra infatti un premio medio di 356,7 euro nei primi quattro mesi del 2024, in crescita rispetto 308,4 euro del primo quadrimestre del 2023.

A livello nazionale, approfondendo l’andamento nei primi quattro mesi dell’anno, si nota come i prezzi siano saliti del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli aumenti sono diffusi su tutto il territorio, fatta eccezione per la Calabria che è l’unica a registrare un lieve calo nel periodo, pari al -2%. Altre Regioni in cui sono stati rilevati degli aumenti contenuti sono Molise (+4,3%), Valle d’Aosta (+5,1%) e Campania (+5,5%). Al contrario, gli aumenti più marcati si registrano nel Lazio con un +17,6%, seguita da Toscana (+16,1%), Sardegna (+15,3%) e Lombardia (+15%).

Se si guarda nel dettaglio ai dati della Lombardia si nota che il premio medio RC Auto del primo quadrimestre è stato di 391,9€, in crescita del 15% sull’anno precedente; a livello di Provincia, è Como a registrare il rincaro più alto, con un +18,9%, seguita da Sondrio (+17%), Milano e Bergamo (+16,6%); vicino alla media si posizionano Lecco con il +15,7%, Monza (+15,1%) e Cremona (+14,4%). Le uniche due Province che registrano un aumento non in doppia cifra sono Mantova e Lodi, con un +9,1% e un +9,3%.

In questo contesto di rialzo dei prezzi, gli italiani si sono dimostrati più attivi nella ricerca di una polizza più conveniente. Infatti, il tasso di cambio compagnia, ossia la percentuale di assicurati che al momento del rinnovo cambia compagnia, è stato del 17,8% a gennaio 2024, in crescita del 19,5% sullo stesso mese dell’anno precedente. Se da un lato è quindi in crescita la percentuale di italiani che cambia compagnia al momento de rinnovo, la maggior parte, circa l’82,2%, rinnova ancora con la stessa compagnia, senza valutare eventuali alternative più economiche o adatte al proprio profilo.

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