Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 25 Aprile 2018
Asparago da guinness a Castione
Una tradizione che si rinnova
Nella coltivazione a Vendolo seguita da Monica Gadaldi raccolto un frutto della terra lungo oltre 35 centimetri.
É grande tanto quanto una bottiglia di vino l’asparago da guinness dei primati cresciuto in questi giorni a Castione.
Per l’esattezza è più lungo di 35 centimetri, quello che è stato raccolto da Monica Gadaldi nel suo aspargeto, che si trova a Vendolo, località castionese nella parte alta del paese rinomata per la coltivazione degli asparagi, frutti della terra che in quella zona possono beneficiare di un buon clima in un luogo riparato e costantemente baciato dal sole. Da sempre per i valtellinesi e non solo, Vendolo è conosciuta e rinomata per gli asparagi, specialità tipica che si può gustare alla trattoria “La cascata” di proprietà della famiglia di Gadaldi, che ha proseguito l’attività avviata suo tempo dai genitori.
Diplomatasi alla scuola alberghiera, ha lavorato per alcune stagioni in diverse località, dopodiché ha fatto ritorno a Castione per portare avanti questa tradizione degli asparagi, la cui ricetta è da pochi conosciuta - pare che il segreto stia tutto nella salsa -, ampliando l’aspargeto, che oggi si estende su una superficie di circa duemila metri quadrati di terreno.
Un piatto tipico di Castione - generalmente in quel paese si gustano con uova e riso -, che richiama tanti appassionati anche da fuori provincia. Tant’è: nei mesi d’aprile e maggio “La cascata” è sempre stracolma di gente e gli asparagi si possono mangiare solo se si prenota, in quanto servono proprio quelli che provengono dal loro aspargeto, in parte domestici, in parte selvatici.
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