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Giovedì 25 Aprile 2013
Asilo nido e casa di riposo
A Sondalo gestione ai privati
Senza intoppi, una volta predisposto il bando di gara, il nuovo gestore potrebbe iniziare l'attività l'1 luglio. Il nido nacque negli anni '70 andando incontro alle esigenze di tanti lavoratori che avevano un'occupazione a Sondalo, in primis all'ospedale Morelli. «Negli anni del boom i bambini erano una quarantina» ha ricordato il consigliere di minoranza, Angela Castelli
Il capogruppo di minoranza di "La Svolta", Nicola Amato, ha definito il cambiamento storico della gestione diretta del nido «la fine di un'era». «Il nostro asilo è stato sempre un fiore all'occhiello dell'Alta Valle, ora siamo solamente all'inizio dell'esternalizzazione dei servizi sociali. Un domani dovremo affrontare lo stesso discorso anche per quanto riguarda la casa di riposo. Il Comune, essendo il nido e la casa di riposo di proprietà del municipio, ha lo stesso numero di dipendenti del Comune di Livigno e i costi sono insostenibili. Ora speriamo che ci sia qualcuno che partecipi al bando per aggiudicarsi la gestione dell'asilo nido e che non ci siano eventuali ricorsi degli esclusi, allungando in questa maniera i tempi».
Senza intoppi, una volta predisposto il bando di gara, il nuovo gestore potrebbe iniziare l'attività l'1 luglio. Il nido nacque negli anni '70 andando incontro alle esigenze di tanti lavoratori che avevano un'occupazione a Sondalo, in primis all'ospedale Morelli. «Negli anni del boom i bambini erano una quarantina» ha ricordato il consigliere di minoranza, Angela Castelli.
Nell'anno in corso il Comune è stato obbligato a limitare a 14 i bambini iscritti proprio per il limitato numero del personale, anche se le domande erano una ventina. «Un aspetto questo che va inficiare la qualità del servizio - ha ammesso l'assessore ai servizi sociali, Maria Greca Colamartino - perché i bambini hanno bisogno di socializzare come è stato evidenziato anche dal comitato di gestione e dai genitori».
Su un tema così delicato maggioranza e minoranza hanno lavorato fianco a fianco, come ha sottolineato il primo cittadino. «Mentre il gruppo di Baldaccini è ormai politicamente defunto visto che da un anno non partecipa all'attività del consiglio, devo ringraziare "La Svolta" per la collaborazione. Sondalo ha dato dimostrazione di maturità e responsabilità».
Si cambierà registro al nido, che resta aperto tutto l'anno tranne un paio di settimane ad agosto, ma la ragione non è economica: «Le spese di gestione nel 2011 sono state di 208mila euro, il disavanzo è di 134mila euro, ma non è questa la questione che ci ha portato alla scelta - ha spiegato Grassi -. Anzi, come Comune andremo a garantire sempre il nostro appoggio alle famiglie, integrando la retta, che ora costa 800 euro mensili, delle famiglie. Voglio ringraziare l'assessore Colamartino che ha velocizzato i tempi del bando di gestione». La stessa Colamartino ha ringraziato la dirigente Praolini per l'impegno rivolto al nido in questi anni.
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