Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 22 Dicembre 2017
Asilo Carla Melazzini, la scuola di via Toti ha un nome
Battesimo ufficiale per la struttura intitolata alla docente e pedagogista sondriese scomparsa nel 2009, dopo una vita di impegno nell’insegnamento, anche come maestra di strada nelle periferie di Napoli.
Una figura scelta «non a caso» da Comune e Istituto comprensivo Sondrio centro, ha sottolineato la dirigente scolastica Ombretta Meago aprendo la cerimonia di inaugurazione, insieme al sindaco Alcide Molteni e agli assessori Marina Cotelli (Istruzione) e Michele Iannotti (Lavori pubblici): un taglio del nastro che la scuola ha voluto celebrare, insieme a genitori e famiglie, appena prima della classica festa di Natale con i bimbi protagonisti.
Ospite d’onore Cesare Moreno, pedagogista e marito di Carla Melazzini, che ha trascorso la mattinata insieme agli alunni e poi ha partecipato all’inaugurazione. «È quasi superfluo ricordare che la scuola è un momento fondamentale nella vita di una comunità - ha sottolineato il sindaco -, ma è in luoghi come questo che le nostre comunità nascono e vivono. Spendere per le scuole è investire sul futuro e qui possiamo crescere insieme a questi bambini». Un concetto che viene «rafforzato» dalla scelta di intitolare la scuola a Melazzini, ha detto Molteni, «per ricordare che quando una persona spende la sua vita per insegnare ai piccoli, l’ha spesa nel migliore dei modi».
«I bambini si incontrano e non guardano nulla dell’altro, se non i suoi occhi - ha detto Cesare Moreno -, se l’altro ride, ridono con lui, se piange, piangono insieme a lui. Per tutta la vita mia moglie ha cercato il bambino che è tenuto nascosto anche nelle persone più difficili, quel bambino che anche a vent’anni si riscopre con le storie. Ne ho raccontate alcune anche a questi piccolini, e funzionano ancora».
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