Cronaca / Lecco città
Venerdì 14 Marzo 2014
Asili nido, non più rette record
Ora le fasce deboli sono tutelate
A un anno dall’introduzione del nuovo metodo di pagamento risultati positivi
Presentato il bilancio dell’attività, a Lecco numeri stabili ma il Comune paga di più
Un primato l’abbiamo perso, ma non è un a gran perdita: Lecco non è più la città italiana con gli asili nido più cari.
La statistica ancora non è uscita ma i dati presentati in commissione servizi sociali e politiche familiari sull’andamento dei servizi dell’infanzia nel periodo febbraio dicembre 2013 non lascia spazio ai dubbi: i nidi in città non sono più prerogativa delle famiglie più abbienti che potevano permettersi di spendere 500/700 euro al mese per il bimbo. E se poi i bambini erano più di uno la cifra aumentava.
Le fasce di reddito penalizzanti
Non tutti a dire il vero pagavano una retta così cara, ma il sistema delle tre fasce di reddito di certo penalizzava chi stava nel mezzo, anche solo per poche decine di euro: pochissime le fasce basse e ancora meno quelle più alte.
Da un anno a questa parte è entrato in vigore il sistema di tariffazione personalizzato che permette a ogni cittadino di avere una retta su misura alla propria denuncia dei redditi .
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