Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 01 Marzo 2017
Arriva il menù “Made in Valtellina”
Per promuovere i sapori locali e rilanciare l’agricoltura del territorio parte oggi una nuova iniziativa. Il progetto di Giovani impresa di Coldiretti: alla trattoria Olmo la cena con i prodotti delle diverse aziende agricole.
Un menù preparato interamente con prodotti “made in Valtellina”, dall’antipasto ai vini, per far conoscere i sapori del territorio e le aziende agricole dei giovani imprenditori. Parte oggi dal centro storico di Sondrio il nuovo progetto di Giovani impresa di Coldiretti, pensato per valorizzare i prodotti tipici del territorio puntando su qualità e trasparenza di filiera: ogni mercoledì, la Trattoria Olmo di piazza Cavour proporrà a cena un menù interamente preparato con i prodotti forniti dalle aziende agricole partecipanti, dai vini ai salumi, dai formaggi alle farine per polenta e pizzoccheri, dalla carne alla frutta. Obiettivo, portare sulle tavole dei consumatori una varietà completa di prodotti tipici “100% made in Valtellina” - questo il nome scelto per il menù -, con qualità e trasparenza di filiera sempre al centro dell’attenzione, come hanno spiegato ieri il presidente di Coldiretti Alberto Marsetti e il delegato di Giovani impresa Francesco Folini presentando l’iniziativa.
«L’agricoltura è un motore fondamentale del territorio, a livello nazionale e nella nostra provincia – ha rimarcato Marsetti -, e anche nel nostro settore i giovani imprenditori sanno sempre mettere in campo mentalità propositiva, capacità di comunicare, dinamicità e innovazione nel recupero della tradizione. Questo gruppo ha capito che è il momento di presentarsi insieme, in un luogo comune, e siamo orgogliosi che la Valtellina sappia esprimere dei giovani così». L’idea del menù “made in Valtellina” è nata nei mesi scorsi dagli incontri all’interno del gruppo, ha spiegato Folini, e alla Trattoria Olmo il progetto gioca in casa, visto che il titolare Olmo Fumasoni fa parte di Giovani impresa con la sua azienda agricola che produce piccoli frutti e birra artigianale.
«Abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di diverso per valorizzare i prodotti delle nostre aziende e tutto il territorio – ha sottolineato Folini -, per farli conoscere insieme. In Valtellina spesso non si va d’accordo, noi vogliamo abbattere questo muro, perché la collaborazione e la competitività ci danno una marcia in più. Vogliamo esprimere la nostra idea di territorio e trasmettere tutte le emozioni che i sapori possono dare». Della squadra del progetto, come detto, attualmente fanno parte una decina di aziende: oltre alle imprese di Folini e Fumasoni, ci sono l’azienda agricola di Daniele Franchetti di Ponte (mele e kiwi bio), “Il granè” di Andrea Pelacchi di Teglio (segale, grano saraceno, orzo e frumento), l’impresa di Marino Lanzini di Tresivio (agriturismo e vini), Luca Balgera di Teglio (vini), La Taiada di Nicola Bongiolatti di Berbenno (formaggi e latticini bio), la Stalla sociale Valchiavenna di Samolaco (carne e salumi), ma anche altri imprenditori si aggiungeranno nelle prossime settimane.
«Le porte sono aperte per le idee di tutti», ha rimarcato Folini sottolineando come il gruppo sia pronto ad accogliere sempre nuovi partecipanti. Nel frattempo i giovani imprenditori – con il sostegno di Coldiretti e della fondazione Campagna amica – lavoreranno per espandere il progetto: l’idea è quella di coinvolgere sempre più ristoranti e strutture ricettive, dopo l’esordio nella trattoria sondriese. Ma sul tavolo c’è anche l’idea di proporre i prodotti direttamente ai consumatori tramite gruppi d’acquisto e altre iniziative.
© RIPRODUZIONE RISERVATA