Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 25 Gennaio 2016
Arrestato dopo la condanna per 22 furti. Era in carcere per altri colpi
L’immigrato si era abraso la cute dei polpastrelli per non farsi riconoscere attraverso le impronte digitali
Gli agenti del settore polizia di frontiera di Tirano hanno eseguito l’arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione, di un cittadino serbo, classe 1957, perchè condannato ad una pena definitiva di due anni e quattro mesi perchè riconosciuto colpevole di aver commesso 22 furti in abitazione tra Tirano e i comuni vicini, tra l’ottobre del 2013 e il gennaio del 2014, e per l’uso di documenti falsi.
L’uomo, già arrestato dai Carabinieri per i furti nel Tiranese, si trovava già in carcere a Trento, dove era stato arresto per altri furti commessi in quella provincia e per essersi fatto passare come un cittadino di origine bulgara. L’immigrato si era anche abraso la cute dei polpastrelli delle dita in modo da non poter essere riconosciuto attraverso le sue impronte. Ma confrontando le fotografie relative alle segnalazioni delle varie forze di polizia degli ultimi due anni - circa un migliaio di pregiudicati provenienti dall’Europa dell’Est - il serbo è stato riconosciuto.
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