Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 01 Luglio 2016
Ardenno, il prefetto spiega: «Non arrivano altri profughi»
Questa la risposta arrivata dopo l’ennesimo allarme per un paventato approdo nell’ex albergo Isola Masino
Il prefetto di Sondrio rassicura il sindaco Bonat: nessun nuovo arrivo di profughi all’Isola di Ardenno. Si erano fatte più insistenti in questi giorni le voci rispetto l’arrivo di nuovi profughi all’ex albergo chiuso da tempo Isola Masino nella frazione Pilasco di Ardenno.
Le voci degli ardennesi si sono aggiunte a quelle già raccolte dalla neo sindaco Laura Bonat nel corso della compagna elettorale a maggio. In quell’occasione Bonat inviò una missiva al prefetto. «Non mi è in alcun modo possibile verificare l’attendibilità di tali voci sulla vecchia struttura, quindi sento il dovere di rivolgermi a lei perché le esperienze passate hanno purtroppo insegnato che muoversi a cose fatte è inutile - diceva la lettera di Bonat -. Ardenno già ospita quasi 70 migranti, con una percentuale sulla popolazione che supera il 2%. Dunque ben oltre - enormemente oltre - la media nazionale. Non siamo contrari al dovere dell’accoglienza, ma l’accoglienza non si può trasformare in invasione e andare a compromettere gli equilibri di una comunità creando scontento, preoccupazione e alla fine avversione. Tutti sentimenti che certo non giovano a una serena convivenza e rischiano di avere nel tempo effetti deleteri anche sullo stato dell’ordine pubblico. Sono più che certa che queste considerazioni lei le abbia tutte già ben presenti, ma mi permetto in estrema franchezza e rispetto di invitarla a valutare la situazione anche tenendo conto di questo mio scritto».
Ieri pomeriggio, raccolte, «nuove preoccupazioni dai miei cittadini che hanno notato anche alcuni lavori alla struttura di Pilasco, mi sono confrontata direttamente con il prefetto - afferma il sindaco di Ardenno - che ringrazio per la sua disponibilità e la puntualità nella risposta. Proprio della prefettura ci hanno rassicurato sulla paventata operazione ex Isola Masino, dove non sono in programma nuove accoglienze di profughi. Questo ci tranquillizza - rimarca Bonat - così come ci tranquillizza il fatto che il prefetto abbia ribadito che il suo intento rispetto all’eventuale arrivo di nuovi profughi sia orientato verso l’apertura di microstrutture, anche per questo l’ex albergo Isola Masino per dimensioni non risponderebbe a questa caratteristica».
Inoltre, da noi interpellati, i responsabili della società immobiliare che hanno messo in vendita lo stabile che si trova nei presi del ponte dei tre archi sulla Statale 38 hanno confermato che la struttura non è stata al momento né venduta né affittata.
Sul caso si era espresso anche l’ex sindaco Riccardo Dolci che aveva dichiarato di non avere ricevuto «informazioni a riguardo e sappiamo - ha detto nei giorni scorsi - che allo stato attuale la struttura non è adatta a norma di legge a ospitare queste situazioni».
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