Archiviato l’esposto sul lungolago, maggioranza contro Valsecchi. Dura la replica

«Confermata la nostra correttezza». Dura presa di posizione contro il consigliere di minoranza di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi.

«Giusto criticare l’Amministrazione, ma certe iniziative si dimostrano controproducenti». Dura presa di posizione dei partiti della maggioranza a sostegno del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni contro il consigliere di minoranza di Appello per Lecco - ed ex assessore della Giunta Brivio - Corrado Valsecchi. «Risale allo scorso anno l’iniziativa del Consigliere Corrado Valsecchi di un esposto alla Corte dei Conti sul mancato utilizzo delle somme stanziate dal Ministero per la progettazione del lungolago comune Lecco - spiegano i partiti di maggioranza - Ebbene, in queste ore è arrivata la notizia che la Corte dei Conti ha archiviato l’istruttoria».

«Si può dissentire sulle scelte politiche e amministrative, fa parte delle regole democratiche - proseguono Ambientalmente, Con la sinistra Cambia Lecco, Fattore Lecco e Partito democratico - ma questa è la plastica dimostrazione del comportamento corretto della nostra Amministrazione: continuare a rivolgersi alla Procura o alla Corte dei Conti o ad altri enti giudicanti dimostra solo la non volontà o, peggio ancora, l’incapacità di misurarsi sui contenuti delle nostre scelte, cercando di insinuare piuttosto presunte illegalità. Parrebbe, quasi, si voglia sperare nella possibilità, in questo modo, di frenare l’attività amministrativa, ma siamo sicuri che non sia così».

«Noi continueremo a impegnarci per rendere la nostra città più bella, solidale, sostenibile e grande - proseguono i partiti di maggioranza -. Siamo perfettamente consapevoli che le tante nostre iniziative in corso - la Piccola, il Lungolago, la scuola Carducci, il nuovo asilo nido a Bonacina, i lavori del teleriscaldamento, gli interventi nei rioni che stiamo illustrando anche nelle assemblee cittadine, villa Manzoni e la scuola De Amicis che partiranno nelle prossime settimane, il Teatro che ripartirà con i lavori dell’ultimo lotto - possono arrecare qualche disagio ma siamo altrettanto sicuri che il sacrificio richiesto ai cittadini sarà ripagato da una città che avrà cambiato volto, in meglio, e che sarà più attrattiva per le nuove famiglie, più affascinante per i turisti e più vivibile per i lecchesi che ci abitano, lavorano, studiano».

«Alla fine - concludono - saranno i cittadini e le cittadine a valutare il nostro operato alle elezioni del 2026: noi avremo dalla nostra parte la certezza di aver sempre agito in trasparenza, in legalità e seguendo come unica mussola quella del bene comune».

Dura la risposta di Valsecchi.

«Trovo francamente delirante e vergognoso il comunicato stampa emesso dalle forze di maggioranza in consiglio comunale (Ambientalmente Lecco, Con la Sinistra cambia Lecco, Fattore Lecco e Partito Democratico) che mi hanno attaccato per un ricorso alla Corte dei Conti sulle spese in eccesso di progettazione al lungolago che io non ho mai fatto», dice il capogruppo di Appello per Lecco.

«Evidentemente la Corte dei Conti avrà visto la commissione consiliare in streaming, dove chiedevo chiarimenti sugli aumenti progettuali e avrà deciso in piena e legittima autonomia di intervenire con una sua istruttoria. Invece la maggioranza di centro sinistra, che peraltro, ahimè, abbiamo concorso come Appello per Lecco a fare vincere al ballottaggio, si scaglia, come al solito, contro di me senza aver fatto alcun accertamento».

«L’unico ricorso, anche in autotutela, che io ho fatto e non mi pento di certo , dove l’istruttoria è ancora pendente e attenzionata, è quella relativa al danno erariale sulla vicenda dell’edificio ex politecnico di via marco d’oggiono e conseguentemente ai costi, gettati alle ortiche sui propositi di andare a realizzare il municipio, nel sito privato, dell’ex deutsche bank di piazza Garibaldi. Sono proprio interessato su questa vicenda a sapere il parere della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti. Se verrà archiviata ne prenderò atto come è nel mio stile, ma temo sapendo cosa è successo che difficilmente l’esito potrà essere questo».

«Per tornare al lungolago ritengo del tutto legittimo chiedere nelle sedi deputate, come una commissione consiliare, delle risposte al sindaco, agli assessori, su come è perché ci sono stati aumenti, così rilevanti, di progettazione. Così come trovo legittimo e giustificato che la Corte dei Conti apra fascicoli senza che io ne sappia assolutamente nulla. La vocazione di questa maggioranza è quella di intimidire volgarmente e platealmente i consiglieri comunali di opposizione che svolgono diligentemente il loro ruolo, utilizzando gli strumenti istituzionali, legali e giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato».

«Come ha già detto e ripetuto il Presidente di Appello per Lecco Dott. Rinaldo Zanini - conclude Valsecchi - se ci dobbiamo vergognare di qualcosa è di aver fatto votare per questa maggioranza, non certo di fare una opposizione responsabile e coraggiosa con i nostri pochi mezzi a disposizione. Questa volta, sia chiaro, se non ci saranno scuse pubbliche, da parte dei gruppi di maggioranza, per un comunicato incomprensibile e espressione di una cattiveria politica e aggressione personale che non si è mai registrata in città, interromperemo qualsiasi relazione con i gruppi di maggioranza fino al termine della consiliatura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA