Aprica, sciatori in aumento del 10%

Il sindaco Dario Corvi: «Numeri che si riflettono su tutte le altre attività economiche e che continuano a segnare e confermare il trend positivo»

Dopo le vacanze di Carnevale che avevano riempito il paese e le piste di Aprica il presidente della società Sita (Magnolta-Palabione) aveva prospettato un aumento dei flussi del 10 per cento. Ora, a stagione invernale chiusa, il dato è confermato e un bilancio conclusivo viene tracciato dal sindaco, Dario Corvi, che mette sul piatto anche una criticità relativa alla ricettività.

L’analisi dei dati sugli skipass venduti, il principale fattore di riscontro sull’andamento del turismo invernale, infatti evidenzia un’ulteriore crescita rispetto allo scorso anno che era già stato da record per la località. Nonostante un difficile mese di marzo, a causa del meteo, l’incremento nella stagione turistica e sciistica 2023-2024 si è attestato al 10 per cento, mentre in quella del 2022-2023 era stato addirittura del 20 per cento. «Numeri - conferma il sindaco di Aprica, Dario Corvi - che si riflettono su tutte le altre attività economiche e che continuano a segnare e confermare il trend positivo di Aprica negli ultimi anni. Gli investimenti sulle infrastrutture, con il rinnovo in particolare della skiarea Magnolta, stanno dando i loro frutti. I turisti percepiscono che la località si sta fortemente rinnovando, dando un riscontro positivo su quanto fatto negli ultimi anni e guardando con interesse a ciò che è in programma per il futuro. Già dal prossimo inverno potremo contare sul nuovo parcheggio interrato a San Pietro, che finalmente ci permetterà di risolvere il problema della sosta in particolare della skiarea Campetti». Come pure riaprirà la piscina comunale, attualmente chiusa per i lavori in corso, rinnovata ed efficientata energeticamente.

Nei prossimi anni la priorità dovrà essere rivolta al tema della ricettività. Corvi aggiunge: «Durante la stagione invernale gli alberghi sono sistematicamente in overbooking. Ci mancano posti letto a rotazione. Dobbiamo spingere per mettere sul mercato con questa modalità la parte di patrimonio edilizio ancora sottoutilizzato». Un tasto su cui Corvi, a dire il vero, da tempo insiste. Il sindaco, proprio per stimolare gli operatori e i privati a provare, rimarca come questa modalità, per chi la sta sperimentando, stia dando «ottimi» risultati. Il che significa un ritorno economico per i privati e, in generale, per la località oltre ad uno sfruttamento intelligente delle case e appartamenti già costruiti e presenti.

«Va comunque preso atto positivamente di come sia in atto un forte rinnovo del patrimonio esistente, con l’arrivo di nuova clientela che sceglie e investe convintamente su Aprica, accompagnando un upgrade qualitativo a quello quantitativo – conclude Corvi -. Insomma, un bilancio più che positivo per la stagione passata, con ottime prospettive per il futuro».

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