Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 22 Ottobre 2013
Apre il cantiere: disagi
in vista fino a dicembre
Senso unico alternato da Aprica a Tresenda per lavori alla fognatura - Il sindaco: «In primavera interessato il tratto da Liscedo a scendere»
Il vasto intervento di realizzazione della condotta fognaria da Aprica a San Giacomo porterà qualche inevitabile disagio alla viabilità.
È scattato ieri il provvedimento viabilistico sulla statale 39 del passo di Aprica con l’istituzione del senso unico alternato, nel tratto di compreso tra il chilometro 0 e il chilometro 1,550 nel territorio del Comune di Teglio.
In pratica la limitazione della circolazione interessa il primo tratto della statale del passo a Tresenda tutti i giorni dalle 8 alle 18, lasciando libera la finestra per i pendolari che – prima delle 8 oppure dopo le 18 – vanno al lavoro o tornano a casa.
Il senso unico alternato, ad esclusione dei giorni prefestivi e festivi, sarà in vigore fino al 13 dicembre e consentirà, dunque, al Comune di Aprica di eseguire i lavori di adeguamento del sistema fognario lungo la strada.
«I lavori sono partiti a luglio nella zona di Liscidini, sotto Aprica, ma non hanno interessato la statale durante l’estate – spiega il sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli -. È stato effettuato lo scavo, posizionata la tubazione e messi pozzetti di ispezione ogni cento metri». «Ho chiesto che l’interruzione del doppio senso di circolazione non fosse in concomitanza con il periodo di vacanze e di maggior afflusso di turisti, per cui va benissimo che il senso unico alternato sia istituito in questi due mesi prima dell’inizio del periodo natalizio - prosegue il primo cittadino -. Dopodiché la statale sarà interessata, ma credo in primavera, dallo svincolo di Liscedo a scendere. Infine, con la bella stagione la ditta Cerri di Talamona, cui è stata affidata l’opera, si occuperà di predisporre la tubazione nel pezzo verticale da Pigolone alle gallerie di Tresenda».
Il progetto prevede 2 milioni di intervento e un altro milione circa per operazioni di separazione delle acque bianche e nere nei comuni partner del depuratore di Media Valle (Teglio, Villa, Bianzone e Tirano).
«I problemi legati alla progettazione non sono mancati, ma siamo riusciti a risolverli , anzi a ottenere un risparmio nell’opera – aggiunge in conclusione il sindaco -. Siccome abbiamo speso due terzi del finanziamento, sfrutteremo la restante quota e il ribasso dell’asta (di 600mila euro) per progettare la riduzione della portata delle acque bianche che entrano nel collettore. Aprica è separato al 90 per cento, per cui non abbiamo problema a destinare questi fondi agli altri Comuni per l’ottimizzazione del collettore».
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