Api, Sabadini riconfermato
Parola d’ordine sarà “rete”
Si lavorerà per un approccio innovativo alla rete di servizi a “km 0”
«Non ci dimenticheremo dell’internazionalizzazione: è la strada giusta»
La parola d’ordine, anche per il prossimo mandato, sarà “rete”: è con un lavoro di squadra a vari livelli, infatti, che il presidente di Api Lecco Luigi Sabadini intende raggiungere i risultati in favore di imprese e territorio che si è posto per il triennio.
Il titolare delle Trafilerie di Valgreghentino, 55 anni, è stato riconfermato all’unanimità alla guida dell’associazione di via Pergola, che condurrà fino al 2021 con il supporto dei vicepresidenti Oriano Lanfranconi (Metallurgica Invernizzi e Mutazzi, Lecco) per Lecco e Piero Dell’Oca (Tecnofar, Gordona) per Valtellina e Valchiavenna.
Il consiglio è quindi completato da Laura Silipigni (Tag di Dolzago), presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Api, Daria Borgonovo (Novastilmec, Garbagnate Monastero) e Cristina Conca (Larius Società Cooperativa Sociale di Colico), Luigi Rosa (R4 Automazioni di Cisano Bergamasco), Enrico Vavassori (Trafilerie Vavassori di Brivio), Andrea Beri (I.T.A. di Calolziocorte), Giuseppe Conti (Conti di Barzago), Marco Frigerio (Metallurgica Frigerio, Villa d’Adda), Davide Gianola (Impianti Elettrici Enrico Gianola di Lecco), Luca Lorenzetti (Viadana di Bellano), Massimo Mortarotti (Dispotech di Gordona) e Luigi Pescosolido (Rapitech, Lecco).
La conferma unanime del presidente rappresenta dunque la scelta di dare continuità al lavoro svolto sotto la sua guida dal 2012 a oggi. «Quello che vogliamo è che andremo a fare nei prossimi anni sia ancora più un lavoro di squadra – ci ha spiegato ieri -. Infatti, avremo ancora più deleghe e sistemi di raccordo tra il consiglio e la struttura, perché è così che riusciamo a raggiungere i risultati migliori».
Più che di obiettivi, il presidente Sabadini parla di servizi, supporti graditi alle imprese. «Continueremo a lavorare sulla formazione del personale, prioritaria in relazione alla tecnologia e all’invecchiamento delle persone. E non ci dimenticheremo dell’internazionalizzazione: i numeri della Provincia di Lecco, al pari di quelli della Lombardia e del Nord, indicano che questa è la strada giusta. In questo senso, il nostro Ufficio Estero sta lavorando molto bene anche con Confartigianato. Infine, ma non ultimo, il trasferimento tecnologico: Apitech, nata come start up, è ora il Digital innovation hub di Confapi a livello nazionale e sta ottenendo risultati importanti in stretta connessione con i centri di innovazione e ricerca del Politecnico di Milano».
Da non tralasciare, nel quadro del rapporto tra Api e territorio, la caratterizzazione locale che è stata scelta in chiave Welfare aziendale. «Abbiamo voluto declinarlo in stretto contatto con il territorio, con un approccio innovativo alla rete di servizi a “km 0” e favorendo crescita occupazionale sul territorio. Altre associazioni, come pure altre Api, hanno avuto una sensibilità diversa, su questo aspetto».
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