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Venerdì 11 Novembre 2011
Annone, il no alla cava
gridato in assemblea
Folta partecipazione di cittadini e istituzioni: il progetto spaventa, e non poco, la popolazione che chiede segnali forti alla politica locale
ANNONE BRIANZA - Tutti contro la cava: come opporsi, è il nodo. Dalla partecipata assemblea in municipio sono emerse strategie distinte e l'appello della popolazione, lanciato da Donato Maggi«alla maggioranza e alla minoranza affinché procedano unite nell'azione, sia perché avrebbe così più peso, sia per garantire il futuro del paese qualora cambi un domani l'amministrazione».
Il capogruppo di minoranza, Patrizio Sidoti, s'è detto d'accordo, ma ha d'altronde mosso precise accuse all'amministrazione «sul perché Annone si ritrova coinvolto nel nuovo "piano cave"», concludendo che «per opporsi ora serve un "no" politico, non le argomentazioni tecniche, facilmente aggirabili».
La tesi che «i vincoli ambientali possono essere modificati a piacimento dagli enti stessi che li impongono» ha lasciato «sconcertato» il sindaco Carlo Colombo, propenso a motivare il dissenso all'escavazione che interesserebbe un'area tra Tassera e la nota fabbrica di off-shore. «La Provincia - ha osservato Colombo - è arrivata al punto di negare l'autorizzazione per un autolavaggio ecologico in quella zona: non vedo come possa giustificare ora l'approvazione di una cava».
Tutte le tesi e la cronistoria della vicenda sull'edizione de La Provincia di Lecco in edicola venerdì 11 novembre 2011.
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