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Giovedì 12 Maggio 2011
Annone: il compostaggio
vuole un ampliamento
La questione ruota attorno alla richiesta avanzata dalla società che gestisce l'impianto, diretta a incrementare da 20 mila tonnellate annue a 28 mila il volume di rifiuti trattati. Punta l'indice il consigliere, ed ex sindaco, Patrizio Sidoti: «L'ampliamento porterebbe a sfiorare il tetto massimo di 30 mila tonnellate»
Su questo e altri aspetti insorge l'opposizione: «Siamo decisamente contrari nell'ampliamento del 40% e alla presa in giro del cittadini», insorge «Impegno e solidarietà». Per la minoranza la premessa è che «l'assemblea pubblica sulle “prospettive future del compostaggio a tre anni dall'inizio attività” doveva servire a divulgare informazioni rilevanti, ma non è stata assolutamente pubblicizzata».
«L'invito è stato affisso in rari punti del paese; peraltro, non si trattava di un adeguato manifesto, ma di un semplice volantino di ridotte dimensioni».
La sala è rimasta semivuota; nel merito, la questione resta aperta e ruota attorno alla richiesta avanzata dalla società «Compostaggio lecchese», che gestisce l'impianto, diretta a incrementare da 20 mila tonnellate annue a 28 mila il volume di rifiuti trattati.
Punta l'indice il consigliere, ed ex sindaco, Patrizio Sidoti: «L'impianto è stato realizzato con un limite di utilizzo: l'ampliamento porterebbe a sfiorare tale tetto massimo, fissato in fase di progettazione a 30 mila tonnellate».
«L'incremento - prosegue lo stesso Sidoti - avverrebbe in totale assenza di misure di sicurezza e di tutele aggiuntive».
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