Andreas Kipar e il lungolago

Tutto esaurito in Canottieri

La passeggiata sul lungolago, purtroppo, è saltata: non a causa del maltempo – tutti i numerosi partecipanti si sono presentati muniti di ombrello – ma per un incidente che ha bloccato in tangenziale l’archistar Andreas Kipar, giunto in città suo malgrado con un pesante ritardo sulla tabella di marcia.

L’incontro organizzato dall’Ordine degli architetti sul futuro del lungolago si è comunque svolto con successo, ospitato dalla Canottieri. Qui sono confluiti numerosi professionisti, architetti e paesaggisti del territorio, ma anche urbanisti e qualche cittadino, tutti interessati ad ascoltare le parole del docente universitario (del Politecnico di Milano e dell’Università di Napoli) sul tema.

A seguire l’intervento anche l’assessore cittadino Corrado Valsecchi. «Veramente molto interessante – ha detto - un contributo di altissimo livello in grado di aprire le menti. L’Ordine ha centrato nel segno, proponendo un incontro con un professionista di questa statura».

A fare gli onori di casa è stata la presidente dell’Ordine Giulia Torregrossa, che ha espresso la sua soddisfazione per la risposta giunta dal territorio.

Del resto, l’obiettivo dell’incontro era proprio finalizzato al coinvolgimento della popolazione – professionisti e non – con cui dialogare in modo relativamente informale (nell’appuntamento della mattina) sui futuri contenuti da dare, tra l’altro, al lungolago lecchese.

Il docente, in modo più “leggero” la mattina e più incisivo nel pomeriggio, ha parlato delle caratteristiche del territorio lecchese, rimarcando come – a maggior ragione per una città stretta tra lago e montagna – sia necessario smettere di consumare territorio, procedendo nelle riqualificazioni.