Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 09 Novembre 2015
Andrea Borromini: un cervello italiano al servizio della ricerca medica
Da Pavia a Bruxelles sino alla Nato: è valtellinese lo studente impegnato nella ricerca medica per la cura di ferite cutanee e ustioni in scenari di emergenza.
Classe 1993, di Talamona, Andrea Borromini è al IV anno della facoltà di Medicina e Chirurgia, dipartimento di Medicina interna e terapia medica dell’università di Pavia. Grazie all’università e al suo cervello brillante sta partecipando a un progetto internazionale finanziato dalla Nato che mira alla cura rapida delle lesioni cutanee in tutti gli scenari operativi della medicina di emergenza.
«Del progetto facciamo parte io, come studente di Medicina del corso in italiano, poi c’è un altro ragazzo del corso in inglese - spiega Andrea -. Il mio ruolo all’interno del gruppo pavese è quello di fare da tramite fra la parte di laboratorio di ricerca e quella applicativo-sperimentale a livello clinico, considerando la mia formazione durante gli anni precedenti nell’ambiente dell’emergenza-urgenza. Questa parte sarà condotta in un ospedale militare della Nato a Bruxelles. Sono soddisfatto e onorato di fare parte del team di ricerca per il quale con piacere sto lavorando».
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