Ancora ladri in azione a Valmadrera. «Sappiamo chi sono: è gente di qui»

Segnalati colpi nelle vie Cacciatori, Salvo d’Acquisto, IV Novembre e Chiari Una delle intrusioni è avvenuta di primo mattino. I residenti: «Non si tratta di forestieri»

Altri quattro furti si sono verificati nel centro di Valmadrera.

Mentre proseguono le ronde spontanee dei residenti, il quadrilatero è stato nuovamente preso di mira da ladri che, secondo i cittadini hanno nomi e volti ben precisi; ma per il momento sembra che nessun decisivo passo avanti sia stato comunque fatto nel corso delle indagini ufficiali.

Paura e malcontento

Tra gli abitanti serpeggiano la paura di essere i prossimi derubati, sia il malcontento per il fatto che i responsabili non sono ancora stati inchiodati alle loro responsabilità.

Gli ultimi furti in ordine di sono avvenuti tra mercoledì e venerdì in abitazioni dislocate in diverse strade vicine: via Cacciatori (alle 17.40 di giovedì), Salvo D’Acquisto e IV Novembre (mercoledì); precedentemente, in via Chiari, mentre venerdì un diverso colpo è avvenuto tra le 8.30 e le 9.30 in via Pascoli.

Dunque, la zona è piuttosto circoscritta, nella porzione della città situata tra via Casnedi e il confine con Civate; anche la fascia oraria è definita, cioè diurna, quando i padroni di casa escono per andare al lavoro oppure non hanno ancora fatto rientro nelle abitazioni, al calare del buio.

La figlia di una delle vittime avrebbe avuto modo di vedere i ladri scappare da casa della madre giovedì alle 17 mentre iniziava a piovere, rientrando fortuitamente in un momento insolito, in quanto aveva bucato una gomma e, quindi, stava per riportare la macchina.

Sarebbe stata inoltre individuata la vettura con cui uno dei ladri si sposterebbe.

Sarebbero, infatti, almeno due i topi d’appartamento, e non forestieri: si tratterebbe invece di persone della zona, pratici delle viuzze anche secondarie, rapidi nella fuga, capaci di scegliere obiettivi conosciuti direttamente, senza puntare ad abitazioni di lusso dotate di videosorveglianza.

Cappucci neri e zainetti

Avrebbero tentato di colpire anche venerdì approfittando del forte vento per coprire i rumori, bucando in questo caso il cilindretto della serratura di un appartamento tra le 8.30 e le 9.30. In generale, la tecnica è di scegliere finestre sul retro delle vie e sollevare le vecchie tapparelle in legno oppure scassinare i serramenti delle finestre; vestiti di nero, indossano indumenti col cappuccio e portano addosso uno zainetto.

Un altro cittadino preso di mira avrebbe visto i soggetti scavalcare un cancello per fuggire.

In un altro caso, trovandosi già in un appartamento e con una porta interna chiusa (quindi, potenzialmente intrappolati) i malfattori non avrebbero avuto difficoltà a scassinare comunque una finestra, stavolta appunto per scappare.

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