Cronaca / Lecco città
Lunedì 30 Dicembre 2024
Anche a Lecco iniziato il Giubileo:
«Riscopriamo la bellezza
di essere comunità»
L’Anno Santo aperto ieri al Santuario della Vittoria da don Castagna: «Bisogna prendere distanza dalle opere e rimettere la spiritualità al centro della nostra vita»
Con la santa messa celebrata ieri alle 17 al Santuario della Beata Vergine della Vittoria, si è aperto anche a Lecco l’anno giubilare indetto da Papa Francesco. Il santuario della Vittoria, infatti, sarà la “chiesa giubilare” (insieme al santuario di Madonna del Bosco a Imbersago) per il periodo che va dal dicembre 2024 al dicembre 2025. A presiedere l’importante celebrazione è stato don Enrico Castagna, rettore del seminario maggiore diocesano, che ha officiato l’Eucaristia insieme a molti sacerdoti delle nostre parrocchie.
Don Castagna è nato a Lecco ed è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 13 giugno 1998 dal cardinale Carlo Maria Martini. Dopo aver svolto l’incarico di pro rettore della Comunità del Biennio teologico, è stato nominato dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, rettore del seminario diocesano. Nell’omelia don Enrico ha voluto insistere sulla solennità di una celebrazione che apre anche a Lecco un anno di grande importanza spirituale: «Il Giubileo è il tempo propizio per la contemplazione - ha detto - È il momento ideale per prendere le distanze dalle opere per riflettere sul senso della nostra esistenza. Per la vita l’utile e il piacevole sono fondamentali, ma non bastano senza la dimensione spirituale. Solo quest’ultima può dar valore a noi stessi ed alla nostra vita, senza di lei diventiamo vittime di ciò che facciamo e perdiamo il vero significato di ogni cosa. Per noi credenti, poi, è evidente che contemplare significa meditare sul Vangelo e sulla parola di Dio».
Don Enrico ha poi sottolineato come in questo tempo giubilare sia fondamentale meditare su Gesù e sul nostro essere Chiesa: «È questo il tempo propizio per riflettere su Gesù e sulla bellezza della relazione con lui - ha ribadito -. Gesù è la sapienza che sta dietro la creazione, è lui che dà voce alle parole. Dietro a tutto c’è la grazia, cioè l’amore gratuito che Gesù ha per noi, che dobbiamo imparare a lasciarci amare. Il cuore di Dio è sempre aperto, ma noi dobbiamo farci piccoli per entrare. Inoltre, abbiamo l’occasione per riscoprire la bellezza di essere Chiesa, di essere comunità: questo è oggi fondamentale contro l’individualismo imperante. Del resto, il Signore lo conosciamo anche attraverso i fratelli». Infine, don Castagna ha ricordato come il Giubileo sia anche il tempo di aprire le braccia agli altri: «Abbiamo l’occasione di abbracciare chi ha bisogno e di riconciliarci con chi ci avesse ferito - ha chiosato - È un avvenimento interiore, ma anche comunitario e per questo dobbiamo cogliere l’opportunità di questo tempo speciale».
Con la messa di ieri si è aperto un anno giubilare dedicato alla speranza e il Santuario della Vittoria sarà uno dei luoghi di pellegrinaggio per l’Anno Santo, diventando così un punto di riferimento per ricordare l’importanza del Giubileo in tutta la nostra zona pastorale. «Un luogo per rimettere al centro il cammino spirituale rimarca monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco - il desiderio di conversione e di ritrovo, di condivisione, di perdono reciproco, di riposo, di una fraternità tra di noi che sono poi nient’altro che i valori del giubileo. Tutti valori che sono richiamati da quest’anno giubilare». Sempre al Santuario della Vittoria per tutto l’anno ci saranno occasioni di preghiera e possibilità di confessione. Per la zona pastorale lecchese sarà organizzato un pellegrinaggio a Roma, ma anche al Santuario della Vittoria saranno organizzati pellegrinaggi per gli anziani e gli ammalati.
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