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Venerdì 01 Marzo 2013
Amin ha scelto Grosio
«Sto bene e ho un lavoro»
In questi giorni i quattro rifugiati politici che il Comune di Grosio ha ospitato per un anno dovranno lasciare l'appartamento comunale del lascito Caspani in via Roma, sopra l'ufficio postale. Un libico è già partito per la Francia, anche due pachistani faranno le valigie. L'unico che ha deciso di restare a Grosio è Amin, muratore pachistano del '79
«Rispetto ai miei amici con i quali ho condiviso gli ultimi due anni dalla fuga dalla Libia, prima a Sondalo poi a Grosio, sono stato più fortunato perché io ho trovato un posto di lavoro - afferma Amin, in un italiano più che comprensibile imparato in un anno a Grosio -. Prima sapevo dire solo ciao nella vostra lingua. Da sette mesi lavoro a Grosotto nella carpenteria Dell'Acqua».
Pur di lavorare si è adeguato perché lui in Libia aveva fatto il muratore, il piastrellista e l'imbianchino: «Ma il mio capo Ezio è davvero molto bravo e quando c'è qualcosa che non sono capace di fare, mi insegnano con pazienza - aggiunge -. Mi trovo molto bene sul posto di lavoro dove il mio maestro si chiama Cesare». E molto bene Amin si trova anche a Grosio.
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