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Mercoledì 10 Ottobre 2012
Allievi del Politecnico di Lecco
premiati al Compasso volante
La palma del miglior progetto presentata al Compasso volante è andata a "Brera 225", realizzato da tre studenti del Polo territoriale di Lecco: Elia Canclini, Stefano Perossi e Alessandro Regazzoni.
Ha tenuto banco nella sede dell'Espe la cerimonia di premiazione del concorso dedicato ai progetti incentrati quest'anno sul tema "Smart Architecture in Milano City Center", relativo alla realizzazione di un edificio multifunzionale, situato nel centro di Milano, con riqualificazione di un'area abbandonata da adibire a spazi residenziali e culturali, ristoranti e aree espositive.
L'area di progetto copre una superficie di circa 700 mq. Gli studenti che hanno partecipato al concorso hanno elaborato un intervento utilizzando strategie progettuali che riducano al minimo l'impatto ambientale consentendo prestazioni di edifici ad energia quasi zero, anche attraverso l'utilizzo di innovazioni tecnologiche. I progetti partecipanti sono stati sviluppati nell'ambito di un laboratorio internazionale articolato in workshop interdisciplinari.
La palma del migliore è andata a "Brera 225", realizzato da tre studenti del Polo territoriale di Lecco: Elia Canclini, Stefano Perossi e Alessandro Regazzoni. «Il progetto - hanno spiegato i membri della giuria - si è distinto per la completezza e l'equilibrio compositivo, senza tralasciare aspetti tecnologici e la coerenza con il contesto milanese. Viene premiata la cura e la qualità del dettaglio sia sul piano costruttivo che formale».
Se al secondo posto si è classificato "Culture park", progetto proposto da tre studenti della Kogakuin Univeristy di Tokyo (Yusuke Kubo - Takafumi Ito - Shota Miura), sul terzo gradino del podio sventola ancora bandiera "lecchese", grazie a "FR.A.M.E" di Petra Fioravanti, Pietro Giamei e Miriam Grassi, che hanno «sviluppato una personale identità architettonica nella scelta dei materiali e nella composizione di facciata, esprimendo capacità di articolazione volumetrica dinamica in relazione al contesto urbano».
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