Economia
Sabato 14 Marzo 2009
Allarme Cgil: <Non ci sono
soldi per la cassa in deroga>
Alberto Anghileri, segretario della Camera del lavoro di Lecco, spiega che sono finiti i soldi per la cassa integrazione in deroga (quella riservata alle imprese con meno di 15 dipendenti). <Dal 28 febbraio firmiamo richieste di cassa che non hanno copertura>.
«Così non va – commenta Alberto Anghileri, segretario della Cgil di Lecco – sono molto preoccupato da questa situazione, e mi rendo conto che la cassa integrazione, così com’è strutturata, non risponde alle richieste degli imprenditori in crisi e neppure ai lavoratori».
Le critiche sono molte, e sono indirizzate agli amministratori locali e a quelli nazionali. Partiamo dalla cassa integrazione in deroga. «Erano già finiti al 28 febbraio i soldi che la Regione era riuscita a racimolare dall’affare Malpensa, per sovvenzionare la cassa integrazione in deroga. Il Governo aveva promesso di stanziare 9 miliardi di euro per questo ammortizzatore sociale, ma mancano i decreti attuativi, e così, dal 28 febbraio stiamo firmando richieste di cassa integrazione basate sul nulla». Il governo aveva chiesto alle Regioni di sovvenzionare la cassa integrazione in deroga con il Fondo Sociale Europeo, normalmente destinato alle politiche attive per l’inserimento occupazionale: «Prima di tutto questi soldi non sono stati sbloccati, secondariamente questi soldi servirebbero a sostenere, attraverso il reinserimento al lavoro, quei precari che in questa crisi hanno perso il posto di lavoro».
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