Aliberti junior e il mercato del Lecco: «Noi
non vogliamo vendere nessuno. I soldi
di eventuali cessioni saranno reinvestiti»

Il vicepresidente della società bluceleste: «Siamo soddisfatti della rosa che abbiamo in dotazione. Ci saranno chiaramente altri innesti e qualcuno, che non sposa il progetto, se ne andrà»

«Mio padre domani sarà a Firenze per la riunione di Lega Pro. E sarà la prima alla quale parteciperemo da proprietari del Lecco...». Ci tiene a dirlo Francesco Aliberti, vicepresidente bluceleste. Giovane dirigente ambizioso; preciso ed esauriente. Almeno rispetto alle domande, alle quali si sottopone con disponibilità ed entusiasmo. «Capisco che i tifosi sono ansiosi di sapere – dice – e riconosco il ruolo importante di tramite dei giornalisti per questo. Non per nulla ci siamo voluti dotare di un doppio ufficio stampa. Per fare i modo che i rapporti siano con tutti equilibrati ed esaurienti. Nell’interesse principalmente dei tifosi».

La sensazione è che si sia di fronte a un giovane manager che sa esattamente quello che vuole; e “come” lo vuole. Intanto sul mercato: «Sia chiaro che noi non vendiamo nessuno e siamo soddisfatti della rosa che abbiamo in dotazione. Ci saranno chiaramente altri innesti e qualcuno, che non sposa il progetto, se ne andrà. Ma di base la nostra idea è quella di non cedere nessuno». Quindi i nomi, Artur Ionita? «Fosse per me – spiega – lo terrei tutta la vita. E credo che ci siano possibilità per arrivare ad un accordo. Il giocatore credo abbia ancora un anno di contratto col Pisa, ma non credo che rientri nei piani della squadra toscana. Con lui abbiamo parlato e si è detto felicissimo di restare a Lecco. In una città che, oltretutto gli piace molto: quindi sì, puntiamo a tenerlo. Speriamo di riuscirsi. Non vogliamo fare follie...». Si era parlato anche di una possibile trattativa col Pisa per la cessione di Buso: «Smentisco categoricamente che, a oggi, ci sia in ballo uno scambio Ionita-Buso. Non è così. Nessuna trattativa in questo senso». Poi sui Crociata: «Il giocatore ha un anno di contratto con noi – prosegue Francesco Aliberti - il suo procuratore ha parlato, spiegando che il ragazzo ambisce a rimanere in serie B. Vediamo. Per ora non ce lo ha chiesto nessuno». Quindi il discorso-portieri: «Ora in rosa ne abbiamo due (Riccardo Melgrati del ’94; e il brasiliano Joaquim Dalmasso del 2000.ndr) e ne cerchiamo un terzo, ma che non sia il solito giovanissimo che sale dalle giovanili. Vorremmo un portiere affidabile che poi decida il nostro allenatore se schierare da titolare o meno. Con Melgrati abbiamo l’esperienza, con Dalmasso abbiamo già un portiere che ha contribuito a una salvezza (del Monopoli, nel girone C.ndr)».

Poi il discorso scivola su temi più complessivi; “complici” le notizie sul difensore Matteo Battistini: «Lui non è sul mercato – prosegue il vicepresidente – e sia chiaro che non abbiamo bisogno di fare cassetta. Quindi vedremo chi ce lo chiederà e cosa vorrà fare il giocatore. Ma più complessivamente voglio rassicurare i tifosi: noi non abbiamo bisogno di soldi. Vuol dire che i ricavi da qualsiasi eventuale cessione, verranno reinvestiti. Una parte in altri acquisti e una parte per dare solidità ulteriore al nostro sodalizio. Non siamo certo qui per arricchirci. Non avremmo scelto di investire nel calcio (sorride.ndr)». Infine uno dei temi più “caldi”: la campagna abbonamenti: «Entro due-tre settimane sarà allestita. Me ne sto occupando in prima persona. I prezzi? In calo rispetto alla B e in linea con l’ultima C del Lecco. Non solo: terremo prezzi bassi per la curva. Quei tifosi e il loro calore sono troppo importanti per noi. La città ci ha accolto così bene...».

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