Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 23 Ottobre 2016
Alberi tagliati a Morbegno
Molte le radici nell’acquedotto
Il taglio delle piante su viale Stelvio ha rivelato il rischio di danni alla rete cittadina durante la rimozione.
Si complica il taglio degli alberi lungo la Statale 38 che nelle intenzioni della giunta comunale, saranno poi sostituiti da frassini nuovi. Lo ha comunicato nel corso del consiglio comunale di venerdì il sindaco Andrea Ruggeri che ha precisato le novità sopravvenute in corso d’opera.
In questi giorni la ditta Nuova Malegori, incaricata dal Comune per il servizio di manutenzione del verde, si sta occupando del taglio completo delle piante che si trovano lungo i marciapiedi di viale Stelvio, vale a dire la statale 38 in città, dall’intersezione con viale Ambrosetti all’intersezione con via Damiani. Secondo la tabella di marcia delle opere, prima si procede all’abbattimento e poi al recupero, quindi alla sostituzione degli alberi. «Su alcuni di essi, però - ha precisato Ruggeri - sono stati riscontrati problemi a livello di radici, venute in contatto con il collettore fognario. Una situazione che si conoscerà a fondo solamente con il carotaggio finale delle piante. Laddove le piante sono scese a captare acqua sarà necessario ragionare in questo consiglio su come intervenire sul rifacimento del collettore fognario immaginando quello che potrebbe accadere fra 10, 15 anni con le piante nuove. Sarà un ragionamento da affrontare in vista della realizzazione della nuova superstrada e quindi del declassamento dell’attuale Statale 38 e sui marciapiedi alberati, dove si sta lavorando in questi giorni».
È rimasta in tema di alberature la domanda rivolta alla giunta dal consigliere di minoranza Franco Marchini riguardo la ripiantumazione di via Damiani, «che era il primo dei punti che avrebbe dovuto affrontare la nuova ditta del verde e che, invece, non ha avuto alcun seguito».
«È vero - ha confermato il sindaco - e infatti il taglio degli alberi pericolosi è stato eseguito subito, mentre abbiamo atteso gli esiti del concorso di idee della Promor per attingere a qualche spunto in vista di una riqualificazione completa di via Damiani, dobbiamo poi ragionare sull’esistenza dei parcheggi, che comportano rischi sul passaggio, ma anche sull’allargamento dei marciapiedi e quindi della viabilità complessiva della zona». Ultimo tassello sulla partita alberi, quello di viale Rimembranze fermo al palo da mesi, del quale ha chiesto nuovamente conto il consigliere Marchini. Il sindaco ha confermato la presenza sul viale «del 34% delle piante ammalorate, il 66% di alberi a rischio in caso di peggioramenti climatici e il 20-25% in buono stato di conservazione, quindi - ha rimarcato - l’obiettivo complesso è garantire innanzitutto sicurezza quindi la fruibilità del viale, preservando al tempo stesso un bene monumentale».
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