Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 07 Ottobre 2017
Aiutano il paese che li ospita
Migranti, firmato il protocollo
La delibera: a Cosio Valtellino l’intesa per la gestione delle attività di volontariato. Sono impegnati nella pulizia e nella manutenzione degli spazi pubblici.
Un’intesa tra gli attori coinvolti nell’attività di volontariato svolta dai migranti ospiti nel paese di Cosio Valtellino, che di fatto «formalizza una collaborazione che dura da anni».
La giunta di Cosio Valtellino ha deliberato in favore del protocollo d’intesa per la gestione delle attività di volontariato svolte dai migranti, adottata su proposta della Prefettura che ha rivolto una bozza di accordo a tutti i Comuni che ospitano profughi sul proprio territorio.
«Abbiamo accolto l’invito che la Prefettura ha rivolto ai sindaci – spiega il sindaco , Alan Vaninetti – dando di fatto uno schema formale a quanto viene attuato nel nostro paese ormai da tempo, e in particolare da quando si è consolidata l’accoglienza dei profughi. L’apertura a questa opportunità di collaborazione e integrazione si è dimostrata fino ad oggi positiva anche grazie alla disponibilità dei gestori della struttura che ospita i migranti.
I ragazzi portano avanti ormai da tempo azioni di volontariato che vanno dalla pulizia delle strade alle tinteggiature, ad esempio di parapetti o degli edifici comunali, e di pulizia del territorio in generale. Un programma di attività ormai consolidato che questa convenzione non fa che confermare e formalizzare». Finalità del protocollo d’intesa è infatti quello di prevedere queste attività di volontariato «per migliorare il benessere di chi è accolto in un’ottica di restituzione alla comunità ospitante». Le azioni da svolgere sono in prevalenza pulizie e manutenzioni degli spazi pubblici senza particolari competenze tecniche oltre alla collaborazione nell’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Il protocollo d’intesa sottolinea l’adesione libera, volontaria e gratuita dei migranti che sottoscrivono il patto di volontariato. Al Comune spetta l’onere dell’eventuale formazione e della fornitura delle attrezzature necessarie all’attività e al responsabile della struttura di accoglienza quello di organizzare i migranti nello svolgimento delle iniziative di volontariato.
«La collaborazione con il comune di Cosio Valtellino, quantomeno rara con gli enti locali, funziona bene – sostiene Giulio Salvi che nella sua struttura alberghiera ospita i migranti - Dei circa 80 migranti ospitati attualmente, una sessantina prende parte alle attività come pulizia delle strade, tinteggiature, interventi di manutenzione che vengono programmati sulla base delle necessità. I ragazzi hanno svolto i corsi di sicurezza e sono coperti da assicurazione. La loro presenza in paese nello svolgimento di queste attività ha contribuito a farli accettare e in qualche misura integrare. In favore dell’integrazione ci sono anche i corsi di italiano e la partecipazione a percorsi scolastici e iniziative culturali. Chi ha imparato la nostra lingua ha anche maggiori occasioni di trovare sbocchi professionali, come due ragazzi che da sei mesi sono impiegati in un’azienda locale. Tutto contribuisce a dare opportunità di integrazione e impegno in prima persona».
© RIPRODUZIONE RISERVATA