Airuno: rubati tablet e pc alla scuola dell’infanzia Quirino Fenaroli

Quando la scuola è stata riaperta per la ripresa delle lezioni, le insegnanti si sono accorte che gli armadi blindati dove erano state riposte le apparecchiature elettroniche erano stati scassinati

Furto di pc e tablet alla scuola dell’infanzia “Quirino Fenaroli” di via Postale vecchia ad Airuno. È successo nei giorni scorsi, ma non si sa esattamente quando di preciso. A scoprire quello che era avvenuto le insegnanti che, una volta aperta la scuola per la ripresa delle lezioni, si sono accorte che gli armadi blindati dove le apparecchiature elettroniche erano state riposte e custodite, erano stati scassinati.

I ladri, in base a quello che ha riferito il sindaco Gianfranco Lavelli, subito informato dell’accaduto, non hanno preso altro. Con ogni probabilità miravano proprio agli apparecchi elettronici e sono andati a colpo sicuro. Negli anni, non è infatti la prima volta che in zona avvengono furti di questo tipo. Poco tempo fa, qualcosa del genere era accaduto alla casa di Sofia a Olgiate Molgora.

Il sindaco ha precisato che le insegnanti non sono ancora riuscite a capire da quale parte i ladri siano penetrati nell’edificio per poi mettere a segno il colpo. Probabilmente, devono essere riusciti a forzare una finestra da cui poi sono anche usciti. A quanto risulta, non sono stati trovati segni di scasso tali da confermare l’ipotesi.

Appena hanno scoperto quello che era avvenuto, le insegnanti hanno informato i carabinieri della stazione di Brivio. I militari hanno quindi effettuato un sopralluogo. Sempre a Brivio, la responsabile del plesso ha quindi presentato denuncia di furto. Pc e tablet venivano utilizzati per le attività didattiche e quindi dovranno essere ricomprati.

«È la prima volta che succede una cosa del genere - ha commentato amareggiato il primo cittadino di Airuno. - Speriamo non succeda più. Per quello che riguarda il materiale, credo che sarà tutto ricomprato. A noi, tuttavia, la scuola non ha ancora chiesto nulla. Presumo quindi che faranno da soli».

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