Cronaca / Lecco città
Lunedì 15 Maggio 2017
Aido: «Tra la gente per farci capire
Il nostro messaggio è di speranza»
All’assemblea, il presidente regionale, Giovanni Ravasi, ha parlato a Lecco, una delle realtà più importanti in Lombardia
«La finalità della nostra associazione e dei suoi associati è di promuovere e diffondere la cultura del dono, ma anche quella di proporre uno stile di vita capace di rendere evidente che una persona vive si con gli altri, ma deve essere anche conscia che vive per gli altri».
Lo ha ribadito ieri mattina Giovanni Ravasi, presidente dell’Aido regionale, durante la 28esima edizione dell’assemblea regionale, che ha visto presenti gli aidini lombardi.
Accanto al presidente Ravasi,il segretario nazionale Gianfranco Vergnano, il vice presidente vicario Leonida Pozzi, il presidente provinciale Antonio Sartor, Donatella Colombo e Antonella Graziati del direttivo lombardo.
«Solo una percentuale tra il 20 e il 25% dei cittadini esprime la propria volontà sulla donazione degli organi presso le anagrafi comunali e quindi il nostro impegno deve essere quello di aiutare l’altro 80% a comprendere il nostro messaggio, con informazione e nel contempo formazione - ha proseguito Ravasi -. Il nostro campo di battaglia deve essere fatto di informazione e formazione. Dobbiamo imparare a parlare un linguaggio semplice, chiaro e comprensibile, ma preciso ed attento alle sfumature perché è dalle nostre parole che può scattare la decisione positiva o negativa di chi ci ascolta».
A livello nazionale gli iscritti all’Aido sono 1.366.284, di questi 397.522 dalla Lombardia. In provincia di Lecco gli iscritti a fine 2016 hanno toccato quota 24.244, con un incremento di 362 iscritti rispetto all’anno precedente quando erano 23.882.
La provincia di Lecco è al sesto posto nella classifica lombarda degli iscritti. Al primo posto Milano, seguito da Bergamo, Brescia, Monza e Brianza, Varese e poi Lecco.
Se però si stila la classifica tenendo conto della proporzione tra abitanti e iscritti all’Aido, Lecco è prima con il 7,15%, seguita da Bergamo con il 6,61%, e da Mantova con il 4,7%. Decimo posto per Como con il 2,74%.
Inoltre 511.734 persone, non iscritte all’Aido, residenti sul territorio regionale hanno sottoscritto il consenso alla donazione degli organi. A livello nazionale il 2016 ha segnato un record per il numero complessivo dei donatori in Italia con 1.596 rispetto ai 1.489 dell’anno precedente.
E’ inoltre aumentato del 13% il numero dei pazienti trapiantati rispetto all’anno precedente, passando da 3.327 a 3.736 dello scorso anno.
Sono stati 2.086 i trapianti di rene, contro i 1.882 nel 2015. Ben 1.235 per il fegato contro 1.094 dell’anno prima; 267 per il cuore contro i 246 del 2015.
Sono stati 154 i trapianti per il polmone , mentre erano stati 112 nel 2015.
Quanto ai trapianti di pancreas si è passati da 69 lo scorso anno, rispetto ai 50 del 2015.
A fine 2016, i pazienti in lista di attesa erano 8.856: 6.598 per ricevere un trapianto di rene; 1.041 per ricevere un trapianto di fegato; 742 per ricevere un trapianto di cuore; 346 per ricevere un trapianto di polmone.
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