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Martedì 20 Marzo 2012
Aida, a Lecco si può
Merito del Cenacolo
Come sempre, il Cenacolo Francescano, pur nelle ristrettezze economiche, ha realizzato con inventiva delle scenografie essenziali ma capaci, unitamente ai costumi, di trasportare lo spettatore nelle terre d'Egitto
Come sempre, il Cenacolo Francescano, pur nelle ristrettezze economiche, ha realizzato con inventiva delle scenografie essenziali ma capaci, unitamente ai costumi, di trasportare lo spettatore nelle terre d'Egitto, nel palazzo del Faraone, nella cripta dove i due amanti trovano la morte. Poi, i solisti, il Coro Simon Mayr di Bergamo del maestro Salvo Sgrò, il Balletto Arte Danza Lecco di Cristina Romano, l'Orchestra Sinfonica di Lecco, l'attento direttore Marco Berdondini, il regista Daniele Rubboli, hanno fatto miracoli per far rivivere personaggi, atmosfere e vicende. Ne è risultato uno spettacolo piacevole e scorrevole.
La recensione dello spettacolo sull'edizione del quotidiano La Provincia di Lecco in edicola martedì 20 marzo 2012.
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