Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 08 Agosto 2019
Affitti brevi, non si sgarra
Più denunce che annunci
La stagione estiva è ufficialmente partita in Valtellina e Valchiavenna come dimostrano i numeri relativi alle presenze turistiche in provincia di Sondrio in questi primi giorni d’agosto.
Un’ulteriore conferma arriva dai dati resi noti da “Il Sole 24 Ore” e relativi agli affitti brevi che si sono registrati in provincia di Sondrio: su Airbnb compaiono, infatti, 1.657 annunci relativi ad appartamenti e abitazioni disponibili in affitto nel territorio di Valtellina e Valchiavenna: in pratica, in affitto ci sono 9,3 abitazioni ogni mille. Solo l’1,2% dei 1.657 annunci sono relativi a case o appartamenti disponibili a Sondrio, dunque nel capoluogo di provincia.
Tuttavia, l’indagine condotta da l quotidiano economico svela anche l’altro lato della medaglia: non tutti, infatti, comunicano, come previsto dal decreto sicurezza (Dl 113/2018) alla Questura i dati sulle persone alloggiate entro le 24 ore successive al loro arrivo. Una norma che vale anche per gli alloggi brevi (dunque di durata inferiore ai 30 giorni) e che, se disattesa può portare all’arresto fino a tre mesi o un’ammenda massima di 206 euro. Tale comunicazione (vale per gli annunci su Airbnb o su altri portali simili, come Booking o Homaway) deve avvenire sul sito AllogiatiWeb della Polizia di Stato, portale attraverso cui l’Agenzia delle Entrate effettuerà i necessari controlli per verificare il rispetto degli adempimenti fiscali.
Come detto, non tutti rispettano le regole, ma la provincia di Sondrio, da questo punto di vista, sembra distinguersi in positivo, visto che il numero di appartamenti e alloggi che comparivano (a fine 2018) su AlloggiatiWeb era di 2.823, quindi di gran lunga superiore a quelli disponibili su Airbnb. Questo dimostra innanzitutto che valtellinesi e valchiavennaschi si affidano anche ad altri portali oltre, appunto ad Airbnb e che la gran maggioranza di coloro che mettono a disposizione il loro appartamento poi comunicano regolarmente e tempestivamente i dati relativi ai loro ospiti e alla durata del loro soggiorno.
Una tendenza che si scontra con quella nazionale, visto che, a fronte di 416.701 annunci su Airbnb, su AllogiatiWeb ne compaiono solo 195.572 e anche con il comportamento che si registra nelle altre province lombarde. A Bergamo, ad esempio, sono solo 760 gli appartamenti regolarmente “dichiarati” a fronte di 2.265 annunci su Airbnb, a Brescia si passa a 2.417 appartamenti su Allogiati Web a fronte di 5.641 annunci totali, mentre a Cremona sono stati “regolarizzati” solamente 33 appartamenti su un totale di 259 annunci.
Sono un terzo del totale degli annunci di Airbnb gli appartamenti su Allogiati Web per quanto riguarda la provincia di Milano (18.774 contro 6.408 dichiarazioni), mentre per quanto riguarda i due territori più vicini a Valtellina e Valchivenna, per quanto riguarda la provincia di Como comparivano 5.658 annunci su Airbnb con sole 2.350 dichiarazioni su Allogiati Web. Percentuale migliore quella della provincia di Lecco con 1.131 comunicazioni sul sito preposto della Polizia di Stato su un totale di 1.979 annunci presenti su Airbnb.n
Giuseppe Maiorana
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