Addio Puccio, «Nelle sue parole l’esempio per i giovani»

Basilica di San Nicolò gremita per l’ultimo saluto a Guido Puccio, già sindaco di Lecco dal 1970 al 1975

«La sua vita ci sia d’esempio perché anche noi possiamo porre la cura e la dedizione che abbiamo nella nostra dimensione privata a servizio della comunità». Davanti a una schiera di amministratori ed esponenti delle professioni della società lecchese, il prevosto di Lecco monsignor Davide Milani ha voluto ricordare così Guido Puccio. Il commercialista ed ex sindaco di Lecco dal 1970 al 1975 è scomparso lo scorso venerdì a 86 anni.

Lo stimato professionista è stato uno dei protagonisti della stagione politica che ha portato Lecco a divenire provincia. Fra le fila della Democrazia Cristina ha guidato la città in una stagione di grandi cambiamenti, sempre conciliando le diverse posizioni e intraprendendo scelte lungimiranti.

Nella basilica di San Nicolò tanti volti noti dello scudocrociato: dall’onorevole Domenico Galbiate ai sindaci Antonio Rusconi e Virginio Brivio. Con la scomparsa di Puccio Lecco perde una voce autorevole e critica, forse non simpatica a tutti ma sempre attenta e in grado di cogliere ed evidenziare nell’analisi della politica e dell’economia i dettagli che fanno la differenza.

Lascito prezioso sono le sue riflessioni, raccolte in un blog nel quale è difficile, se non impossibile, trovare una banalità. E le sue parole – come ha ben ricordato il prevosto – devono essere d’esempio per spronare i giovani a trovare il tempo e il coraggio di occuparsi della cosa pubblica.

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