Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 28 Novembre 2014
«Acquafraggia non cascate di Las Vegas, sono belle così, non serve illuminarle»
L’idea lanciata dal sindaco fa discutere e al gestore del camping non è gradita. Ma Iacomella spiega: «Aiuti dalla Regione e luce solo in occasioni particolari»
Illuminare l’acqua che scende dalle cascate del parco dell’Acquafraggia?
L’idea è stata lanciata dal sindaco Omar Iacomella e inserita nell’elenco degli interventi che, almeno questa è la richiesta, dovrebbero essere finanziati dalla Regione Lombardia nell’ambito del bando sui distretti dell’attrattività.
Un’idea che, però, in paese non piace a tutti. Anzi, sono molti coloro che in questi giorni stanno storcendo non poco il naso di fronte a questa prospettiva.
Il primo a muoversi è stato il gestore del camping “Acquafraggia” Guido Lisignoli: «La ritengo una scelta squalificante e dannosa. Trovo molto strano che in un momento come questo, dove si parla tanto di risparmio energetico, vengano invece destinate risorse per progetti come l’illuminazione della cascata».
Ma al di là del problema dei consumi, Lisignoli non è d’accordo anche per altri motivi: «La cascata è ancora una delle cose autentiche che abbiamo, non ha bisogno di diventare una fontana illuminata da fari artificiali in stile Las Vegas».
La lettera è arrivata sul tavolo del sindaco Omar Iacomella: «Prendiamo atto delle osservazioni di Lisignoli, ma la nostra idea è quella di utilizzare lampade al led a bassissimo consumo. La cascata non sarebbe illuminata sempre, ma solo in occasioni particolari».
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