Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 23 Maggio 2019
Acqua, investimenti per 228 milioni
Firmata la proroga fino al 2044 della convenzione tra Secam e Ufficio d’ambito della provincia di Sondrio. Obiettivo migliorare il servizio e garantire tariffe stabili agli utenti - De Gianni: «Spero le banche ci diano risorse».
Migliorare sempre di più il servizio, grazie a investimenti complessivi per un valore di 280 milioni di euro, e garantire tariffe stabili agli utenti: con questo obiettivo è stata prolungata di 10 anni e sarà dunque valida fino al 30 giugno 2044, la convenzione tra Secam e Ufficio d’ambito della provincia di Sondrio per la gestione, proprio da parte di Secam, del servizio idrico integrato nei territori di Valtellina e Valchiavenna.
La firma della proroga, da parte di Gildo De Gianni, amministratore delegato di Secam e Simone Spandrio, presidente dell’Ufficio d’ambito della provincia di Sondrio, è avvenuta ieri mattina alla sede dell’Ufficio d’ambito in via Trieste alla presenza anche del presidente di Secam Alfio Sciaresa, del direttore e del vice presidente dell’Ufficio d’ambito Paolo Lombardi e Piero Carnini e di Brigitte Pellei, responsabile del servizio idrico integrato di Secam.
Grazie alla convenzione prorogata fino al 2044, dopo i 52 milioni di euro investiti nell’ultimo quinquennio, tra il 2020 e il 2023 ne verranno investiti altri 31 per migliorare il servizio idrico integrato e, come detto, nei suoi 30 anni complessivi di vita, la convenzione garantirà un esborso complessivo proprio per investimenti di 280 milioni di euro.
«Quando tutti - ha sottolineato Gildo De Gianni - ritengono una società meritevole di proseguire nel suo compito, questo è un motivo di soddisfazione. Nel 2014 c’è stato un cambiamento molto rapido, con nuove tariffe e un nuovo gestore: avevamo speranze, ma anche qualche incertezza, ma non c’è mai mancato il sostegno dei sindaci e della Provincia».
«Ora questa proroga è importante per il futuro, visto che garantisce bancabilità per la società. Spero che le banche locali, che già ci hanno sostenuto dal 2014 possano, insieme ad altri istituti di credito, darci risorse per il piano d’investimenti e per rendere sempre migliore un servizio che giustifichi i sacrifici di pagamento degli utenti».
L’iter per la proroga della convenzione tra Secam e Ufficio d’ambito ha preso il via nel 2017 e, prima della firma di ieri è passato attraverso l’approvazione dell’assemblea dei sindaci e la ratifica del consiglio provinciale avvenuta a inizio maggio a palazzo Muzio: «L’Ato - ha spiegato Carnini - è sempre stato soddisfatto per l’operato di Secam che, nel 2014, è partita da zero, quando mancavano 33 mila contatori e le tariffe erano diverse da Comune a Comune. In questi anni abbiamo affrontato insieme tutti i percorsi nelle difficoltà con una valtellinesità che è meglio non perdere per il futuro. Tutto questo senza dimenticare che le difficoltà socio-economiche in questi anni non hanno escluso la Valtellina e anche qui si sono verificati ritardi nei pagamenti».
«L’iter per la proroga della convenzione - ha concluso Simone Spandrio - è stato difficile, visto che l’autorità fissava regole ben precise. Altre Ato, comunque, avevano già allungato la convenzione e alla fine anche per noi è arrivata la proroga grazie all’impegno degli ingegneri Lombardi e Pellei e dei loro collaboratori».
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