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Venerdì 22 Febbraio 2013
Accordo Secam-Itis Mattei
Lezioni per formare tecnici
Lezioni tematiche in classe e giornate di lavoro in azienda per imparare a mettere in pratica quanto si impara sui banchi. Presentato il progetto di alternanza scuola-lavoro che Secam e Itis Mattei hanno lanciato quest'anno
Sondrio - Lezioni tematiche in classe e giornate di lavoro in azienda per imparare a mettere in pratica quanto si impara sui banchi. Non è un normale stage, il progetto di alternanza scuola-lavoro che Secam e Itis Mattei hanno lanciato quest'anno, con un percorso dedicato alle classi del triennio di Meccanica con specializzazione Energia.
Presentato ufficialmente ieri a palazzo Muzio, il progetto ha già mosso i primi passi con le lezioni introduttive condotte dal personale di Secam e con l'avvio delle attività "sul campo" per i ragazzi, all'interno di un programma che prevede anche stage estivi in azienda con compiti precisi e attività da svolgere in gruppo.
Obiettivo, preparare i ragazzi all'ingresso nel mondo del lavoro attraverso un percorso che alla formazione teorica garantita dall'istituto aggiunga elementi operativi legati alla realtà concreta delle aziende.
«Il progetto - ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Sertori - unisce scuola e pratica in un settore strategico per il nostro territorio, nel quale in provincia mancano professionalità specifiche. L'Itis Mattei è una scuola estremamente quotata, che prepara benissimo i suoi studenti, e con questo intervento potrà aggiungere un altro elemento di qualità: il progetto dev'essere un esempio anche per altre realtà e settori. Si discute spesso del sistema scolastico, in Svizzera e in altri Paesi il "sistema duale", l'idea di questo intervento è proprio di avvicinare la formazione al mondo reale delle aziende e del lavoro».
Un "ponte" che porterà benefici agli studenti, all'istituto e all'azienda, hanno sottolineato il dirigente scolastico Mario Messina e il presidente di Secam Gildo De Gianni, su diversi fronti.
«Un percorso di preparazione al mondo del lavoro - ha rimarcato De Gianni - darà un grande vantaggio ai ragazzi, con un perfezionamento più concreto rispetto agli stage tradizionali, ma soprattutto alla nostra azienda: spesso abbiamo difficoltà a reperire determinate figure professionali, che poi spesso necessitano comunque di un'ulteriore formazione. Poter anticipare questo momento è un notevole investimento, per Secam, in termini di qualità». Un investimento, ha spiegato il direttore dell'azienda pubblica Andrea Mariani, decisamente più efficace dei "soliti" stage, «che spesso portano ad esperienze abbastanza negative, poco funzionali perché isolate. Per questo abbiamo pensato a percorsi più strutturati, che consentano di anticipare nel tempo quella parte di formazione necessaria all'ingresso nel mondo del lavoro, un aspetto che spesso penalizza i neo-diplomati quando presentano richieste di assunzione».
È un tentativo di rendere il programma di studi «più vicino alle esigenze del mondo del lavoro, in un contesto in cui la teoria di determinate materie di studio è lontana dalla pratica».
Aspetti ai quali l'istituto tecnico sondriese è attento da tempo, ha detto il dirigente scolastico. «Da tempo ci confrontiamo con le imprese e abbiamo sempre raccolto le sfide che ci hanno proposto - ha sottolineato Messina -, quindi siamo stati felici dell'idea di Secam di andare oltre i soliti stage. Abbiamo in corso un progetto simile anche con A2A e collaboriamo con diverse aziende del territorio, sempre per consentire ai ragazzi di confrontarsi con queste realtà e di ottenere qualcosa di più rispetto alla formazione scolastica».
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