Abbadia: incatenate
le porte della chiesa
Domenica mattina i fedeli arrivati per la prima messa, sono stati dirottati all'interno della parrocchiale attraverso la porta sul retro. Sono intervenuti anche i carabinieri e l'episodio è stato segnalato all'autorità giudiziaria. Parole di condanna del gesto sono giunte da tutto il paese
Targa che poi è stata ripulita velocemente.
Un gesto gravissimo, quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Sta di fatto che domenica mattina i fedeli della prima messa, sono stati dirottati all'interno della chiesa dalla porta sul retro. La funzione è stata celebrata in tutta tranquillità, e don Luigi Prandi, parroco di Vassena di Oliveto Lario, che in questo periodo svolge parte delle funzioni sacerdotali, ha glissato ogni riferimento a commento di quanto avvenuto nelle ore precedenti.
Immediato l'intervento dei carabinieri di Mandello con il maresciallo Francesco Minniti che ha compiuto un puntiglioso sopralluogo e ha messo sotto sequestro le catene che bloccavano i portoni d'ingresso. Circa tre metri di catena pesante.
L'episodio è stato solo segnalato per atti vandalici contro luogo di culto.
Un episodio che è non è passato inosservato, anche perchè nel corso della settimana si è svolta una raccolta di firme, divenute ormai circa mille, a sostegno del parroco don Giovanni Villa trasferito da qualche tempo a Bianzone dopo quindici anni trascorsi in riva al Lario.
Un trasferimento che non ha ottenuto il gradimento nella comunità locale.
Il comitato dei sottoscrittori della petizione prende le distanze da quanto accaduto nella notte e condanna fortemente il gesto. Rimarcando che la sottoscrizione era e resta un segno tangibile dell'affetto che il paese ha nei confronti del parroco don Giovanni Villa.
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