Abbadia: Helman
deciso il fallimento
Si spegne definitivamente la Helman Elettronica di Abbadia Lariana che entra in fallimento.
Il curatore della procedura concorsuale, Piero Guerrera, dopo aver cercato di recuperare fondi vendendo marchi e macchinari - riuscendo per altro a risarcire il 50% degli stipendi arretrati dei 27 lavoratori -, e non riuscendo a concludere ulteriori trattative per la vendita dell'attività, ha depositato ad agosto una proposta di procedura fallimentare in proprio per Helman Elettronica che il Tribunale di Lecco ha accettato, nominando Leonardo Milani nuovo curatore fallimentare per la Helman Elettronica.
Se la maggior parte dei beni e dei macchinari sono stati ormai venduti, resta ancora da liquidare gran parte dei fornitori dell'azienda che a questo punto riceveranno una percentuale piuttosto contenuta delle somme che ancora attendono dall'azienda di Abbadia. Persino i lavoratori hanno ancora in arretrato parecchie mensilità: «Incontreremo il nuovo curatore per cercare di trovare una strada che consenta il recupero delle mensilità arretrate e del tfr (in alcuni casi molto consistente) che spettano ai lavoratori», spiega il sindacalista Maurizio Oreggia della Fiom Cgil.
I lavoratori, al momento dell'avvio della procedura concorsuale e della cassa integrazione straordinaria avevano in arretrato sette mensilità. È probabile che il sindacato cercherà di accedere ai fondi messi a disposizione dall'Inps per recuperare i crediti vantati dai lavoratori.
Inoltre la nuova procedura dovrà occuparsi di risolvere complessi contenziosi, come quello relativo allo stabile, di proprietà di un'immobiliare e alla quale da tempo non veniva più pagato l'affitto del capannone.
Attualmente i lavoratori ancora in carico all'azienda sono 24 e di questi alcuni sono riusciti a trovare un nuovo lavoro in distacco che, proprio grazie all'apertura della procedura fallimentare, potrebbe essere confermato, magari a tempo indeterminato.
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