Sugli spalti, tra l'altro, ci saranno centinaia di ragazzi del progetto Diapason di solidarietà sociale. Ci saranno le 1.500 bandane distribuite, i giocatori in campo con lo slogan “In campo per la nostra città”. Insomma, ci sono più ingredienti del solito per fare di questa gara quella della riscossa.
Per mister Giorgio Roselli, però, questa è una partita particolare. Forse un “redde rationem”, anche se lui ostenta tranquillità e positività. Quando gli chiediamo se si senta in discussione, replica seccamente: «Non mi sento sotto esame, non ho parlato con nessuno e voglio dire che stiamo facendo un super campionato. Non cado nel tranello della negatività: se non entrassimo nei play-off non sarebbe comunque un anno da buttare. Non cado in questo tranello. Stiamo costruendo qualcosa, in questa stagione. Far centrare un obiettivo come quello dei play-off a questi ragazzi è molto difficile, ma sono sicuro che fino all'ultimo secondo dell'ultima partita ce la giocheremo con tutti».
Una difesa accorata, quella del trainer perugino che sente il fiato del Savona sul collo e il nervosismo dei tifosi strisciante. La reazione del secondo tempo di Trezzo, da noi invocata come segnale positivo, dà a Roselli modo di affermare: «Domenica abbiamo fatto male il primo tempo perché ci siamo abbassati troppo, siamo rimasti passivi, mentre lo stesso problema hanno avuto loro nella ripresa… Il pari era il risultato più giusto, tenuto conto delle cose, per chi è obiettivo. Non dobbiamo di sicuro prendere quel tipo di gol e situazioni, dobbiamo essere più concreti là davanti perché stiamo concludendo poco, pur lavorando molto. Abbiamo fatto pochissimi gol, questo è un dato di fatto, nel girone di ritorno, ma abbiamo delle occasioni straordinarie di giocarci un finale di stagione ad altissimo livello. Una vittoria oggi ci permetterebbe di costruire un altro pezzo dell'obiettivo che ci siamo ritagliati con grandissima fatica».
I punti fatti nel girone di ritorno parlano chiaro: il Savona sta bene, benissimo. Tutto sembra far pensare che i liguri vengano a Lecco per tentare il colpaccio fin dal primo minuto: «Sinceramente non so cosa verranno a fare a Lecco – replica Roselli -. E non credo che a questi livelli si possa preparare prima la partita ovvero scegliere a priori se giocare offensivi o meno. A questi livelli conta molto la contrapposizione delle due squadre in campo: chi gestisce meglio il pallone attacca e chi si difende va in contropiede. Ma avere il possesso palla non vuol dire essere più pericolosi. Bisognerà essere bravi a essere più concreti dell'avversario. La Tritium ha giocato meno bene rispetto al solito, ma è stata cinica e ha battuto il Lecco. Nel calcio bisogna cercare di rimanere in partita il più possibile, né troppo sbilanciati né troppo indietro».
Ma alla vigilia del match la fortuna non è dalla parte del Lecco. Coletto che sembrava quasi recuperato e poteva almeno andare in panchina ha la febbre e in più nell'ultimo trest si è leggermente stirato anche Cortese che era in buona forma. Fuori Rebecchi e Martinelli per squalifica, Tabbiani e Gadignani per infortunio, sarà un Lecco in emergenza.
«Sì, su questo punto di vista non siamo fortunati. Coletto fino a venerdì è rimasto a riposo perché sta facendo cure particolari, e speravo di averlo. Staremo a vedere ma, assenze a parte, è sicuramente il lato mentale quello che predomina in questo momento. Siamo andati a ondate, in campionato: ora abbiamo qualche problema determinato da mille cose e la parte mentale-psicologica è importantissima. Loro ci incontrarono nel loro momento peggiore mentre oggi hanno preso fiducia. Ma tolti un paio di innesti la squadra era già competitiva all'andata e la battemmo. Giocano senza giovani e questo dice che è una squadra programmata per vincere, ma questo non sposta di un centimetro il fatto che ce la metteremo tutta per tornare al successo. Un successo che ci permetterebbe di vedere da vicinissimo l'obiettivo play-off».
Il messaggio di Roselli è come sempre positivo: «Vedo una grande opportunità, oggi, davanti a noi. Avremmo tutti firmato per giocarci una partita del genere in questo momento della stagione, all'inizio del campionato. Per vincere dobbiamo affrontare la gara pensando a questo».
<+G_FIRMA>Marcello Villani
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