A scuola servono i banchi

Prata non può comprarli

L’acquisto di banchi di scuola deve fare i conti con i “tagli orizzontali” dettati da Roma" data-title="L’acquisto di banchi di scuola deve fare i conti con i “tagli orizzontali” dettati da Roma" > L’acquisto di banchi di scuola deve fare i conti con i “tagli orizzontali” dettati da Roma" title="L’acquisto di banchi di scuola deve fare i conti con i “tagli orizzontali” dettati da Roma" src="https://storage.laprovinciaunicatv.it/media/photologue/2013/7/25/photos/cache/a-scuola-servono-i-banchi-prata-non-puo-comprarli_fb86cef6-f542-11e2-8177-cf4b29c01957_v3_large_libera.jpg" />

Banchi da comprare per le scuole, ma il comune di Prata Camportaccio può spendere solo 170 euro. Colpa del provvedimento preso a Roma lo scorso anno dal governo Monti e passato sotto il nome di “spending review”. Situazione paradossale quella che sta capitando all’amministrazione guidata dal sindaco Maria Laura Bronda, che paga la colpa di essere stata troppo parsimoniosa negli ultimi due anni: «Le scuole del nostro comune – spiega il primo cittadino – hanno fatto richiesta per l’acquisto di nuovi banchi, ma quest’anno non potremo comprarli. Il decreto, infatti, ci obbliga a spendere quest’anno una cifra non superiore al 20% di quanto speso nei due anni precedenti sullo stesso capitolo, cioè quello dell’acquisto di arredi. Nel 2011 e 2012 abbiamo investito risorse, meno di 2000 euro, solamente per l’acquisto di asciugamani ad aria. Quindi quest’anno possiamo mettere a disposizione 170 euro. Una cifra ovviamente largamente insufficiente».