Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 04 Novembre 2016
A Samolaco chiuso il ponte malandato
Dopo segnalazioni e lamentele da oggi vige il senso unico alternato per i mezzi fino a 3,5 tonnellate. Il presidente della Provincia Della Bitta: «Senza i prelievi di Roma avremmo già potuto ricostruire quel manufatto»
Dopo mesi di dubbi, preoccupazioni e regole non rispettate, ecco i nuovi limiti. Sul ponte di San Pietro a Samolaco si passa solo con mezzi inferiori alle 3,5 tonnellate ed è previsto il senso unico alternato. In attesa della costruzione di una nuova infrastruttura sulla provinciale Trivulzia prevista per l’anno prossimo. Dopo alcuni giorni dedicati agli approfondimenti tecnici, si è tenuto ieri un incontro in municipio a Samolaco sulla situazione del ponte sulla strada provinciale Trivulzia. Erano presenti, oltre ai rappresentanti dei Comuni di Samolaco, Gordona e Prata Camportaccio, quelli di Provincia, Comunità Montana della Valchiavenna, Agenzia per il trasporto pubblico provinciale, Stps, Anas e carabinieri.
Alla luce di quanto comunicato da un tecnico incaricato di valutare la situazione, si è deciso di limitare il transito sul ponte, consentendo il passaggio ai soli mezzi di peso inferiore a 3,5 tonnellate e istituendo il senso unico alternato. In precedenza il limite era di 54 quintali per asse, anche se secondo la popolazione spesso non è stato rispettato. Ma non c’è solo la questione del peso: la pericolosità, come sottolineato in più occasione dal Comune di Samolaco, è determinata anche dalle dimensioni della carreggiata. I segni sulle ringhiere, danneggiate in molti punti, lo confermano. «La scelta, ispirata alla prevenzione e alla massima tutela della sicurezza, nasce anche dalla constatazione di quanto sia complesso assicurare un controllo permanente sul peso dei veicoli in transito, facendo rispettare l’ordinanza e i limiti di peso che già la Provincia aveva istituito per quella struttura proprio in relazione all’antichità della stessa», sottolinea da Palazzo Muzio il presidente Luca Della Bitta.
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