Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 30 Giugno 2016
A Roma la Famiglia valtellinese premia
Osvaldo Gianoli
Dopo una brillante carriera nella Banca Popolare di Sondrio, è ora direttore delle Ville Pontificie.
È Osvaldo Gianoli, 54 anni, di Mossini di Sondrio, il “Personaggio valtellinese dell’anno 2016” per la Famiglia valtellinese di Roma.
Entrato in Banca Popolare Sondrio nel 1986, Gianoli ha salito tutti i gradini della carriera interna, fino ad essere trasferito a Roma, dove, pure, si è fatto strada, entrando in contatto con personalità che lo hanno chiamato, il 7 dicembre del 2013, a dirigere nientemeno che le Ville Pontificie di Castelgandolfo, uno dei nove Dicasteri di cui è composta la Città del Vaticano.
«Il ragionier Gianoli - precisa Leonardo Marchettini, storico presidente della Famiglia valtellinese - è direttore delle Ville Pontificie di Castelgandolfo dello Stato della Città del Vaticano e proviene da una prestigiosa carriera nella Banca Popolare di Sondrio, sia in Valtellina sia a Roma. Quindi, possiamo dire senza ombra di dubbio che ha reso onore alla nostra terra di provenienza e, come tale, abbiamo deciso di nominarlo “Personaggio valtellinese dell’anno” in terra romana. Preciso, questo aspetto, perché, noi, il personaggio da premiare lo scegliamo solo su Roma, per cui abbiamo a disposizione un campo più ristretto rispetto a quello considerato per consegnare altre benemerenze, e penso, ad esempio, al “Lavegin d’or”. Però, fino ad ora, siamo sempre riusciti ad individuare valtellinesi di spicco, residenti a Roma, e resisi famosi in Italia e non solo».
Primo ad essere premiato, in assoluto, è stato don Remo Bracchi, nativo di Piatta di Valdisotto, glottologo, ordinario di Glottologia alla facoltà di Lettere cristiane e classiche dell’Università pontificia salesiana di Roma, poi, sono seguiti, il senatore Francesco Forte, politico di lungo corso, il cavalier Francesco Guicciardi, già presidente, fra l’altro, della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, il cardinal Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio consiglio per i testi legislativi, il diplomatico Alberto Bradanini, già ambasciatore in Iran e in Cina, e, lo scorso anno, Umberto Catellani, capo area della Banca Popolare di Roma.
Tutti i premiati, vengono insigniti del riconoscimento in occasione della tradizionale cena per la festa del patrono di Roma, i Santi Pietro e Paolo, che si celebra il 29 giugno.
Per cui, anche stavolta, l’appuntamento per il premiato e i suoi famigliari (è sposato con Annamaria, romana, ed ha tre figli), con tutti i soci e gli amici della Famiglia valtellinese di Roma, è per oggi al prestigioso ristorante trasteverino “Comparone”, in piazza in Piscinula, mentre, il presidente, Leonardo Marchettini, già ricorda che, con gli associati valtellinesi, l’appuntamento estivo imperdibile è fissato per il 18 agosto al ristorante La Brace di Forcola.
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