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Domenica 20 Gennaio 2013
A Mosca per ripercorrere
la ritirata alpina di Russia
È atterrato venerdì a Mosca l'alpino maratoneta Marco Cavazzi, vicesindaco di Mazzo che vuole ripercorrere, 70 anni dopo, il tragitto che fecero gli alpini (in particolare quelli del Battaglion Tirano) da Nikolajewka nella tragica ritirata del '43
MAZZO - È atterrato venerdì a Mosca l'alpino maratoneta Marco Cavazzi, vicesindaco di Mazzo che vuole ripercorrere, 70 anni dopo, il tragitto che fecero gli alpini (in particolare quelli del Battaglion Tirano) da Nikolajewka nella tragica ritirata del '43.
Dalla Valtellina è partito da solo, ma all'aeroporto della città moscovita aveva appuntamento con altri cinque italiani con i quali farà il viaggio. Dieci tappe da 25 km ciascuna in mezzo alla neve e al freddo per capire cosa provarono i nostri alpini in Russia. Era già stato in Russia con altri alpini valtellinesi, ma quella volta fu un soggiorno comodo negli alberghi, ora Cavazzi vuole pernottare lungo le tappe del percorso.
Certo gli obiettivi dovranno fare i conti con termometro. Il vizio di andare a piedi per lunghe escursioni Cavazzi l'aveva scoperto qualche anno fa quando raggiunse a Bergamo a piedi con l'altro alpino di Mazzo, Gianni Foppoli "Bramin". Dopo quella super performance ne sono arrivate altre come il raggiungimento di Bolzano, in occasione di un'altra adunata nazionale. Nel viaggio verso il Trentino c'era un gruppetto di alpini. Questa volta Gavazzi per la sua pazza idea ha scelto di "correre" da solo.
Decisamente più tradizionale invece il modo col quale il gruppo alpini di Grosio ricorderà Nikolajewka. L'appuntamento è fissato alle 10.45 nella chiesa parrocchiale di Cristo Re nella frazione di Ravoledo. Il gruppo grosino festeggia il cinquantesimo di fondazione. Fu infatti nel 1963 che il sindaco alpino Amedeo Pruneri costituì il gruppo che ebbe ben 151 iscritti in una sola giornata.
Il fondatore, maggiore degli alpini, è rimasto capogruppo fino al 1972. Poi alla guida delle penne nere grosini si sono succeduti Martino Ghilotti, Maurizio Ghilotti e Giuseppe "Pino" Salandi. Dal 1994 il ruolo è saldamente nelle mani di Gianfranco Magri, vera anima del gruppo con l'inseparabile Evaristo Curti. Il 26 sarà anche il giorno del tesseramento e del rinnovo delle cariche, ma sono esclusi sostanziali cambiamenti. Il gruppo di Grosio non rinuncerà all'apporto fondamentale dei "veci". Mentre gli amici di Grosio saranno in festa, Cavazzi starà per completare il suo giro in Russia, faticoso e ricco di emozionanti ricordi con la storia.
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