Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 03 Ottobre 2015
A Masino arrivano altri dieci profughi Dolci: «Di nuovo?»
Il sindaco di Ardenno torna a evidenziare la difficoltà di accettare una gestione imposta dall’alto. «Ci sono anche violazioni igienico-sanitarie da sanare».
Arrivano nuovi profughi ad Ardenno. Il sindaco Riccardo Dolci informa la popolazione e denuncia la cattiva gestione della situazione. In mancanza, «per l’ennesima volta», di comunicazioni ufficiali, in questi giorni il primo cittadino di Ardenno è venuto a conoscenza che un altro immobile, nella frazione di Masino e sempre nelle disponibilità del medesimo proprietario dello stabile di via Cairoli, che già accoglie dei profughi, verrà destinato ad alloggio di altri richiedenti asilo.
«Un’altra decina, all’incirca - spiega -. Non rientra nelle mie funzioni valutare l’aspetto finanziario di questa vicenda. Del resto, è ben noto come quella che, per certi versi, è definita un’emergenza umanitaria, per qualcuno sia diventata un’imperdibile occasione di business. Cercherò di farmene una ragione: di certo, non condividerò mai questo atteggiamento». E aggiunge: «Come sindaco, trovo che la conduzione della cosiddetta emergenza profughi sia fatta, non nel caso specifico di Sondrio, ma a livello nazionale, avendo cura solo ed esclusivamente a un aspetto: trovare un alloggio, qualunque esso sia, a questi uomini e donne. Ci si dimentica delle conseguenze che questa gestione determinano sulle comunità che li accolgono. Che non necessariamente devono essere negative. Di certo, non sono mai indolori».
Due mesi fa lo stesso Dolci aveva inviato una lettera alla Prefettura di Sondrio sulla gestione degli immigrati in paese, esternando le preoccupazioni di molti residenti «in merito ad alcune vicende che avevano visto alcuni profughi rendersi protagonisti di episodi poco edificanti». È del 14 agosto la missiva in Prefettura sul tema, alla quale non è seguita risposta concreta. «Mi sarei aspettato un trattamento diverso in un caso del genere: in quanto sindaco rappresento 3.300 persone, la mancata risposta ufficiale a me è la mancata risposta a tutte queste persone».
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