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Martedì 05 Marzo 2013
A lezione di economia sui banchi
Meglio una pecora di un telefonino
Oltre 450 ragazzi hanno partecipato alla Giornata della Cittadinanza attiva: lezioni per portare gli adulti di domani, verso un uso consapevole del denaro come parte imprescindibile del loro essere cittadini attivi e consapevoli non solo in economia, ma in ogni ambito del vivere civile
Sondrio - «Se doveste andare su un'isola deserta, cosa portereste con voi: una pecora, un telefonino oppure la crema solare?».
La domanda ha lasciato un po' sbigottiti i piccoli studenti delle classi quarta e quinta elementare che hanno preso parte ieri all'auditorium del Policampus di Sondrio alla "Giornata della cittadinanza economica". La risposta era ovvia, perfino scontata: il telefonino, ci porteremmo.
Organizzata da consorzio Patti Chiari e Credito Valtellinese in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale, Comune di Sondrio e amministrazione provinciale, quella risposta è stata infatti la più gettonata e data con la spontaneità e l'ingenuità degli studenti e alunni a cominciare dai nove anni. Peccato che sia sbagliata: un'isola deserta sarebbe molto più utile una pecora che potrebbe fornire latte e cibo per sopravvivere.
Una domanda semplice, una risposta che indica solo quanto sia ampia oggi la distanza fra il senso del valore reale di un qualsiasi oggetto. Molte volte, infatti, si è portati a scegliere "di pancia", in base alle mode, alle sensazioni o ai desideri del momento, senza invece valutare la necessità e l'utilità degli oggetti e soprattutto senza rendersi conto che molto spesso prezzo e valore delle cose non coincidono.
Uno degli obiettivi della Giornata della cittadinanza economica, per gli oltre 450 ragazzi che hanno partecipato, è stato proprio questo: portare gli adulti di domani, verso un uso consapevole del denaro come parte imprescindibile del loro essere cittadini attivi e consapevoli non solo in economia, ma in ogni ambito del vivere civile.
Usare in maniera consapevole il denaro vuol dire anche saper risparmiare e questo è stato l'argomento principale della lezione riservata ai ragazzi e alle ragazze di seconda e terza media. Per comprare uno smartphone da 150 euro, ad esempio, anche con l'aiuto del 40% (60 euro) da parte dei nonni, un adolescente è costretto a mettere da parte per nove settimane dieci euro, cioè la metà della sua paghetta settimanale da 20 euro: «Pensate quindi - hanno sottolineato i "docenti" del consorzio Patti Chiari rivolgendosi ai ragazzi - quanto debbano risparmiare i vostri genitori per poter comprare il cibo e tutto quello che c'è in casa».
Mentre, poi, i ragazzi delle scuole superiori (classi quarte e quinte) hanno iniziato ad affrontare alcune delle spinose tematiche relative alla previdenza e al mondo del lavoro, anche agli studenti delle scuole medie è stato sottoposto un approfondimento relativo alla differenza tra valore e prezzo delle cose.
«Vale di più il peluche preferito della vostra infanzia, il libro di matematica oppure il cd più bello che avete?» il quesito indirizzato ai ragazzi. «E qui le risposte possono variare - hanno spiegato - oltre al prezzo pesa il rapporto affettivo per l'oggetto stesso e la sua reale utilità». Per capire meglio questi concetti ai ragazzi è stato infine suggerito un semplice, ma efficace esercizio: quello di scrivere una lista degli acquisti che hanno intenzione di fare a marzo e poi sottolineare in giallo gli oggetti necessari, che dovranno avere la "precedenza", e in rosso le cose che rappresentano solo uno sfizio o di cui si può anche fare a meno.
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