Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Ottobre 2017
A lezione di edilizia, trasloco al Campus
«La sede di Ponte ha fatto il suo tempo»
Le attività per i futuri muratori saranno trasferite nel capoluogo dal prossimo anno scolastico. Il sindaco Biscotti: «Nel nostro laboratorio ci sono attrezzature che risalgono agli anni Sessanta».
La scuola per edili che a Ponte in Valtellina svolgeva da decenni le lezioni pratiche di laboratorio trasferirà tutte le attività a Sondrio a partire dal prossimo anno scolastico.
Lo ha annunciato il sindaco di Ponte, Franco Biscotti in consiglio comunale, in occasione dell’approvazione del piano del diritto allo studio che sfiora 200mila euro, di cui 84mila euro a carico del Comune. Le entrate derivanti dalla scuola per muratori ammontano per quest’ultimo anno scolastico a 10.500 euro. «Storicamente le lezioni pratiche si sono tenute nel capannone di Ponte e al convitto la mensa, che ha coinvolto una classe tutti i giorni – ha spiegato Biscotti -. Adesso si sta realizzando a Sondrio, in zona campus in via Samaden, la nuova infrastruttura per le esercitazioni pratiche, quindi la scuola si trasferirà nel capoluogo».
«Questo ci lascia l’utilizzo e la proprietà del capannone, realizzato dall’Unione industriali quarant’anni fa. Era stato allora concordato che a fine utilizzo la struttura sarebbe rimasta al Comune. Una soluzione che ci fa comodo. Inoltre il capannone è stato sistemato da qualche anno». Raffaele Mitrano, consigliere di minoranza che si è astenuto dalla votazione, ha definito con rammarico la cessazione del servizio «un pezzo di storia di Ponte che se va via».
Dal canto suo il sindaco ha replicato che la perdita è il «segno dei tempi». La scuola per edili «c’era anni fa anche a Grosio e Chiavenna – ha sottolineato Biscotti -, formava a una professione molto richiesta. In seguito le famiglie hanno pensato che la scelta delle scuole superiori fosse legata al quoziente intellettivo, così alle professionali sono stati iscritti gli studenti meno brillanti. Successivamente sono diminuiti numericamente gli studenti». «A parte questo ragionamento, la scuola di Ponte è obsoleta ormai, ha bisogno di attrezzature che nel nostro laboratorio risalgono agli anni Sessanta - la considerazione del primo cittadino di Ponte -. Che oggi si sia deciso di spostare le esercitazioni a Ponte è un peccato, ma ci ritorna un’infrastruttura che potrà essere comoda per le nostre attività».
Altro punto su cui si è discusso è quello relativo ai costi della mensa, pari a 107mila euro. Mitrano ha fatto presente come il piano del diritto allo studio si riduca ad un’entrata e uscita per la mensa, mentre si vorrebbe vedere qualche nuovo progetto. «Sui costi della mensa si potrebbe risparmiare ricorrendo al catering a un costo inferiore e qualche Comune lo fa portando a 3 euro o 3,50 euro i pasti già pronti – ha risposto il sindaco -. Nel nostro caso finché riusciremo a gestire la mensa con il nostro personale lo faremo, perché lo riteniamo un servizio di qualità. Quanto al tariffario, abbiamo ritenuto di mantenere le tariffe in 4 euro al pasto per residenti e 6 euro per i non residenti». Infine ultima voce che incide quella del trasporto scolastico che ammonta a 11.500 euro per gli alunni della prima classe delle scuole superiori e 19.500 euro per scuole dell’infanzia, primaria e media.
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